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Il River esce allo scoperto per Higuain, ma la Juve non è stata contattata: il tormentone è appena iniziato
I MESSAGGI – Fabio Paratici domenica a Sky Sport ha fatto capire, tra detti e non detti, che di rinnovo a questo punto non si può parlare, sempre che non cambino drasticamente le richieste del Pipita. Piuttosto la Juve non chiude alla possibilità di arrivare alla naturale scadenza del contratto, per quanto l'ideale sarebbe cedere Higuain al termine della stagione. Ed è qui che si alza il livello di tensione. Perché il bomber argentino, senza rinnovo e con la certezza di essere di nuovo scaricabile a fine stagione, non digerisce l'idea di dover tornare perché indispensabile fino al termine della stagione a livello numerico: un Pipita usa e getta, difficile da digerire come idea. Intanto anche il River Plate è uscito allo scoperto con le parole del ds Enzo Francescoli: un sogno, un obiettivo, che deve però fare di tutto per tornare nel club che lo ha lanciato. Anche se per il momento un contatto River-Juve ancora non c'è stato, la società bianconera non chiuderebbe assolutamente a questa ipotesi, certo c'è molto da discutere. Prima di tutto con Higuain, tra buonauscita (ancora un anno da 7,5 milioni netti più bonus e la quota congelata di questa stagione) e tutti i punti interrogativi che ancora ci sono sul finale di stagione, sempre nel caso in cui si possa tornare in campo. Poi, in seconda battuta con il River: 18 milioni di valutazione per evitare minusvalenza, oltre a quanto la Juve dovrà versare a Higuain per sancire l'addio a meno che non si arrivi a una risoluzione consensuale. Date le circostanza resta viva l'ipotesi di una nuova operazione alla Tevez-Boca, ma per il momento resta un'idea. Intanto la Juve aspetta che Higuain torni a Torino, ma anche che il River bussi ufficialmente alla porta dei bianconeri. Il tormentone è appena iniziato.