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    Agonia Samp, il prestito a Ferrero che imbarazza tutta la Serie A

    Agonia Samp, il prestito a Ferrero che imbarazza tutta la Serie A

    • Pippo Russo
      Pippo Russo
    X Factoring. Gli interminabili giorni della crisi sampdoriana portano verso uno sbocco che il popolo blucerchiato mai avrebbe voluto: il ritorno in pompa magna di Massimo Ferrero come garante del percorso verso la fine della stagione.

    Sì, proprio l'ex presidente disarcionato dai guai giudiziari, e sotto la cui leadership il club blucerchiato è stato inghiottito da un complesso intreccio di scatole societarie di cui ancora si stenta a venire a capo. La sua popolarità presso il popolo doriano è ampiamente sotto zero e la sola prospettiva di vederlo sugli spalti del Ferraris si trasforma in una questione di ordine pubblico. Eppure in questi giorni Ferrero sembra essere l'unico in grado di garantire che la Sampdoria possa portare a termine il campionato, senza rischiare di rimanere in panne strada facendo e lasciare monca la Serie A. Un rischio che era già stato corso nel 2015 col Parma e, sia pure per motivi diversi, con la Salernitana durante la scorsa stagione. Nei giorni in cui la società emiliana arrancava verso la fine del campionato venne lanciato uno slogan che nessuno osava mettere in dubbio: “Mai più casi Parma”. E invece la stagione 2022-23 costringe a fare i conti con un caso Sampdoria. Giusto per ricordarci che il sistema calcio italiano non è stato ancora capace di darsi i meccanismi capaci di controllare e arginare l'insorgere di certi rischi.

    A breve sapremo se la manovra di Ferrero andrà a realizzazione. Ma per il momento merita soffermarsi sullo schema che dovrebbe garantire alla Sampdoria la liquidità necessaria a concludere la stagione e sui soggetti che dovrebbero renderlo possibile. Le informazioni circolate in questi giorni parlano di un prestito da 35 milioni di euro finanziato da due soggetti. Uno è il fondo californiano Oaktree, già noto in Italia per avere supportato la proprietà cinese dell'Inter. L'altro è Banca Sistema, istituto italiano leader nel settore del credito su pegno nonché presenza forte nella finanza calcistica italiana grazie al factoring. Chi si diletta con la lettura dei bilanci delle società calcistiche italiane nota il ricorrere di Banca Sistema come rastrellatore di crediti, soprattutto da diritti televisivi. L'istituto anticipa ai club ciò che questi dovranno incassare negli anni successivi in cambio di un aggio. Dunque garantisce liquidità comprando gli incassi futuri. Va ricordato che Banca Sistema è stata anche sponsor del Genoa nell'ultimo periodo dell'era Preziosi.

    L'operazione finanziaria prevederebbe che in cambio di quei 35 milioni di euro la Sampdoria dia in pegno il 99% delle azioni. Che dunque passerebbero di proprietà nel caso in cui il prestito non venisse restituito. E in quella circostanza si creerebbe una situazione piuttosto imbarazzante. Perché il controllo di una società di calcio professionistico finirebbe nelle mani di soggetti che finanziano il debito di altre società di calcio. Vogliamo provare a mettere le mani su questo pasticcio potenziale prima che diventi reale? O ci limitiamo a dire “mai più un caso X”?

     

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