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Il recordman di presenze nel Napoli, l'uomo 'dal pugno facile' e lo yankee chitarrista
GIUSEPPE BRUSCOLOTTI, 1951, ex terzino destro di Sorrento e Napoi, dove rimase 16 anni, dal 1972 al 1988, per un totale di 511 partite. Chiusa la carriera, aprì un ristorante, che prendeva il nome “ 10 maggio 1987”, dalla data dello scudetto del Napoli. Lo ha poi chiuso nel giugno 2014. Cedette la fascia di capitano a Diego Armando Maradona
CARLO MURARO, 1955, ex ala sinistra, di Inter, Varese, Udinese, Ascoli, Arezzo e Pistoiese. Detto addirittura “il Jair bianco”. Raggiunse il suo apice nel 197677 con 7 gol, una doppietta e due triplette, in tre partite consecutive. “Herrera mi trattava davvero come un figlio. Mi ha insegnato tante cose. Per abituarmi maggiormente nei contrasti e a rincorrere l'avversario, mi fece giocare anche da terzino nella formazione under 23. Poi mi fece esordire in Serie A contro il Cagliari a San Siro con le gambe che mi tremavano.” Il pezzo forte del suo repertorio era la velocità. Nella Coppa dei Campioni 1980-81 Muraro segnò due reti: una a Craiova, in Romania, il primo ottobre, contro l'Universitatea, nei sedicesimi; l'altra a Belgrado, in Iugoslavia, il 18 marzo, contro la Stella Rossa, nei quarti. L'Inter si sarebbe arenata in semifinale, al cospetto del Real Madrid, e Muraro non avrebbe più rivisto la Coppa dei Campioni.
ABEL BALBO, 1966, ex attaccante argentino di Udinese, Roma, Parma, Fiorentina
EZIO PASCUTTI, 1937, ex ala sinistra, una carriera tutta nel Bologna dal 1955 al 1969. Vinse lo scudetto dello spareggio nel 1963-64. Deteneva il record di aver segnato consecutivamente nelle prime 10 partite, che poi gli sarà tolto da Batistuta. Il 13 ottobre 1963, giocando con la nazionale a Mosca contro l'URSS, fu protagonista di un episodio che scatenò il finimondo: mentre s'involava verso la porta sovietica viene falciato da Dubinski, che lo colpisce alla gamba già operata. La reazione di Pascutti è da censura: Ezio si rialza, prende per il collo Dubinski, lo spintona e agita un pugno che non va a segno. Il difensore ucraino recita la parte della vittima e cade a terra. Tanto basta all’arbitro Banasiuk per cacciare il focoso friulano. Ai tempi non erano stati ancora inventati i cartellini gialli e rossi, quindi si creò un equivoco, che lo stesso Pascutti racconta: «All’inizio fu quasi una comica. L’arbitro polacco mostrava due dita, come a dire: l’11 deve uscire. Cesare Maldini, che era il capitano, aveva perso la testa e fraintese: “Vedi il segno che fa? Ti ha espulso solo per due minuti”. Io ero conciato talmente male, quasi in trance, che davvero aspettai due minuti a fianco del c.t. prima di fare il giro dello stadio mentre in centomila fischiavano. Entrai da solo negli spogliatoi, mi misi a piangere così forte che cadevo sotto la doccia. Avevo intuito il seguito». L’UEFA non squalificò Pascutti, mentre la Federazione Italiana, pressata da politici e giornalisti, lo fermò per tre mesi. Sarà un periodo difficile per Pascutti. La stampa italiana sbatte il mostro in prima pagina, etichettandolo come “quello dal pugno facile”. In trasferta Pascutti viene sonoramente bersagliato dai fischi e dagli insulti delle tifoserie avversarie, tanto da dover scendere in campo con tappi di cera nelle orecchie, secondo la leggenda.
PAOLO AMMONIACI, 1948, ex terzino di Cesena, Lazio e Forlì
ABDERAZZAK JADID, 1983, centrocampista marocchino della Virtus Entella
DINO GALPAROLI, 1957, ex difensore di Reggiana, Udinese, Brescia, Alessandria e Cuneo
MARCO CALONACI, 1963, ex centrocampista di Empoli, Sampdoria, Modena
ALESSANDRO ORLANDO, ex terzino sinistro di Udinese, Parma, Sampdoria, Milan, Juventus, Fiorentina, Treviso, Cagliari, Padova, Pordenone
ALEXI LALAS, 1970, ex difensore statunitense. Fu il primo giocatore yankee, non italo-americano, a giocare in seria A, col Padova, dal 1994 al 1996. Com'è noto è anche cantante e chitarrista. Qui uno dei suoi brani più famosi https://www.youtube.com/watch?v=em-PxpstTZM
RICHARD VANIGLI, 1971, ex difensore di Varese, Cosenza, Lecce, Castel di Sangro, Livorno, Empoli, Ancona, Forlì
GERSON CACAPA, 1967, ex centrocampista brasiliano di Bari e Lecce
