Il rebus di Marchisio:|'Pessimismo cronico'
Claudio Marchisio, la Juve è alla terza sconfitta filata: come se ne esce?
«È davvero un brutto periodo. Anche se in settimana lavoriamo bene, ci applichiamo, poi in campo non riesce nulla. Con il Milan abbiamo preso gol, e non siamo neppure riusciti a reagire. Cadiamo in un pessimismo cronico. Per correre, corriamo anche, ma abbiamo poca fiducia in noi stessi: e si vede, nei risultati e nel gioco».
Basterà vincerne una?
«Spero basti una vittoria, ma proprio non lo so. Perché avevamo già vinto due partite, contro il Cagliari e l'Inter, ma poi siamo ricaduti negli stessi gravi errori».
Pare una storia già vista, l'anno scorso.
«Mi faccio domande e non riesco a trovare delle risposte. Qui ci sono ottimi giocatori, e abbiamo anche fatto grandi partite contro le grandi squadre, poi cadiamo in sconfitte con le altre. Ripetiamo gli errori dell'anno passato».
S'è rotto tutto con l'avvio del 2011?
«Prima di Natale giocavamo, e facevamo diversi gol. Ora, nel nuovo anno, abbiamo perso due-tre partite e siamo ricaduti nel pessimismo. Facciamo gli stessi errori. E durante le partite non riusciamo a staccare la testa da questo».
In queste condizioni, troppo forte il Milan? «Per carità, il Milan è una grande squadra, ma non si possono fare paragoni perché a noi adesso non riesce nulla. Non abbiamo fatto progressi, siamo bloccati anche a livello mentale».
Come ci si pulisce la testa?
«Cerchiamo di liberarci la mente e di ripartire. Dobbiamo migliorarci».
La squadra è con il tecnico?
«Cerchiamo di applicare i suoi insegnamenti, ma poi in campo le cose non vanno bene».
Vi sentite colpevoli di questa situazione?
«Di certo abbiamo responsabilità, perché alla fine in campo ci andiamo noi giocatori, undici o quattordici che siano».
Cosa potete fare?
«Cercare di sbloccarci a livello psicologico. Perché uno spettacolo così non le meritano i nostri tifosi e non lo meritiamo neanche noi».