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    Il Real compra coi soldi dei contribuenti UE: Mou ci farà ancora la morale?

    Il Real compra coi soldi dei contribuenti UE: Mou ci farà ancora la morale?

    • Gianluca Minchiotti

    Ha fatto il gesto delle manette, ha parlato di prostituzione intelletuale, ha detto di aver provato vergogna per la Calciopoli italiana (tacendo su quella portoghese...). Insomma, per anni ha fatto la morale a tutti, mettendo nel suo mirino inquisitorio un po' tutti, dagli arbitri ai giornalisti, fino ai suoi colleghi allenatori. 

    Bene, ora saremmo curiosi di sapere cosa pensa il moralizzatore Josè Mourinho del fatto che il suo Real Madrid vuole fare mercato, in pratica, con i soldi dei contribuenti dell'Unione Europea. Perché è questo che sta succedendo in Spagna, come ha messo bene in evidenza l'articolo pubblicato ieri sul Corriere della Sera, a firma Ruben H. Oliva. Il Real Madrid, di fatto, deve gestire un debito di 500 milioni di euro con la Bankia, ex banca privata ora statalizzata con i fondi della Banca centrale europea, per quasi 9.000 milioni di euro. In pratica, l'Europa (cioè tutti noi, contribuenti, juventini, milanisti, interisti, eccetera...) salva la banca con la quale il Real Madrid ha dei debiti. E il club di Florentino Perez (la cui società di costruzioni, l’ACS construcciones, ha contratto milioni di debiti con la stessa banca) cosa fa? Sistema il bilancio? Ma va, si appresta a spendere una trentina di milioni per Luka Modric, talento croato del Tottenham
     
    E' vero che il Real Madrid (e il Barcellona) hanno a loro vantaggio contratti milionari già firmati con le tv per i prossimi anni, ma forse spendere così tanto per un nuovo acquisto, di questi tempi (e con quel debito), non è la scelta più saggia. Di sicuro non è la soluzione più 'morale'. Dalle strade di Madrid, bloccate dalla protesta degli indignados, sentiremo levarsi anche la voce di Mourinho? O questa volta starà zitto?
     

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