Il Psg scarica Paredes, la Juve prepara l'affondo. Ma prima deve vendere
Nicola Balice
Il Paris Saint Germain ha una lunga, lunghissima lista di giocatori in vendita. E pure Leandro Paredes ne fa parte. Pur essendosi attivata una clausola per il prolungamento di contratto fino al 30 giugno 2024, il centrocampista argentino è ormai ritenuto di troppo, non solo sacrificabile sull'altare del mercato. In un tale contesto, il profilo di Paredes diventa una delle più ghiotte opportunità di mercato. Soprattutto per la Juve, che a lui pensa da anni e a più riprese ha tentato di affondare il colpo. I tempi ora sembrano maturi, la valutazione da circa 20 milioni trattabili non spaventa, soprattutto considerando l'apertura da parte del Psg a formule creative, ma anche all'inserimento di contropartite gradite per uno scambio (il profilo di Moise Kean è uno di quelli che dalle parti di Parigi non possano di moda). Mentre lo stesso Paredes da tempo ha ripreso a strizzare l'occhio al progetto bianconero, ai più attenti non è sfuggito il fatto che abbia iniziato anche a seguire la Juve e pagine juventine via social, un po' perché è un grande amico di Angel Di Maria e un po' perché al trasferimento a Torino comincia a pensare con sempre più convinzione. MA PRIMA... - Serve però almeno una cessione pesante all'interno del centrocampo bianconero. Perché bisogna fare posto, a Paredes o a qualsiasi obiettivo alternativo. C'è Arthur sempre in uscita, ma ancora bloccato da dei costi esagerati anche (ma non soltanto) in termini di ingaggio, perché il tra parte fissa e bonus quasi automatici si arriva a oltre 8 milioni netti per lo stipendio del brasiliano. C'è Adrien Rabiot che valuta il mercato, mamma Veronique e intermediari sono al lavoro da tempo e qualcosa potrebbe muoversi. Non sono incedibili nemmeno Denis Zakaria (offerte dai 15 milioni in su verranno valutate con attenzione) e Weston McKennie. Discorso a parte ovviamente Aaron Ramsey, che deve trovare un'intesa in tempi rapidi per la risoluzione del contratto: dall'ultimo incontro era emersa una distanza di almeno 2 milioni tra domanda e offerta sul tema della buonuscita, le parti si aggiorneranno a breve.