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    Pjanic-PSG, questione di contanti

    Pjanic-PSG, questione di contanti

    Walter Sabatini è ancora il direttore sportivo della Roma, eppure si parla già della sua eredità. Sembra un separato in casa, il dirigente giallorosso. Ma sarà comunque lui, dimissioni o meno, a indirizzare le scelte del prossimo mercato, grazie alle operazioni già concluse e ai gioiellini portati a Trigoria nel giro degli anni. I riflettori per il possibile tesoretto si sono già accesi su due nomi, quelli di Umar Sadiq - richiesto dall'Arsenal di un "innamorato" Arsene Wenger - e di Tonny Sanabria, autore di un'ottima stagione in prestito allo Sporting Gijon e finito nel mirino delle due grandi di Madrid. Si profila un derby tra Atletico e Real per il giovane paraguaiano, ma se le entrate provenienti dai due giovani attaccanti permetteranno alla Roma "solamente" di rientrare nei ranghi imposti dal fair play finanziario - la Roma avrebbe già respinto un'offerta di 13 milioni per Sadiq, mentre per Sanabria si parla di una cifra attorno ai 20-22 milioni -, appare inevitabile anche la cessione di un big per poter modellare la squadra intorno alle idee di Luciano Spalletti.

    SIRENE PER PJANIC - Nelle ultime settimane, il sentore era che potesse essere Edin Dzeko il sacrificato. Ma il tecnico si è sempre schierato in difesa dell'attaccante bosniaco e il gol di Udine conferma la fiducia dell'allenatore di Certaldo nei confronti dell'ex Manchester City. Più difficile provare a blindare Miralem Pjanic. Il centrocampista avrebbe nel contratto una clausola di uscita fissata a quota 45 milioni: un esborso che farebbe vacillare chiunque anche in assenza del vincolo per la rescissione. Il bosniaco è l'obiettivo primario del Paris Saint-Germain, che proprio oggi ha archiviato la pratica Ligue 1 con otto turni di anticipo e che ha come obiettivo a breve termine quello della Champions League: Thiago Motta, ancora giocatore chiave nello scacchiere di Blanc grazie alle sue indiscutibili qualità, è prossimo ai 34 anni. La mediana è già di grande qualità, con Verratti in cabina di regia, la fisicità di Matuidi, l'ascesa straripante di Rabiot e il "rincalzo" Pastore, senza dimenticare la duttilità di un Di Maria che può ricoprire praticamente ogni posizione dal centrocampo in su. Ma un elemento come Pjanic, che peraltro conosce già la Ligue 1, sarebbe un'aggiunta in grado di rendere stellare il centrocampo parigino.

    LA TRATTATIVA - Sembra molto difficile l'inserimento di Rabiot nell'affare, seppur ventilato in queste ore: il club transalpino crede nel fortissimo classe 1995 e non intende privarsene. Il PSG non è una società che ha bisogno di alleggerire l'esborso economico in un affare del genere e anche per questo motivo nemmeno Lucas Digne dovrebbe far parte del pacchetto: l'eventuale riscatto del terzino, attualmente in giallorosso, passerà da un'ulteriore trattativa tra le due dirigenze. Sul fronte del difensore, la Roma proverà certamente ad abbassare le pretese, anche se sembra improbabile che il PSG accetti meno di 15 milioni per il cartellino del francese (attualmente ne chiede 17). Nessun maxi affare, quindi: per Pjanic al PSG è solamente questione di contanti e non è detto che serva arrivare alla clausola per far cedere la Roma. Il tutto senza dimenticare possibili inserimenti dalla Spagna: più Barcellona che Real Madrid alle porte.

    Francesca Schito

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