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Il PSG domina il Marsiglia di De Zerbi: 3-1 e +19 in classifica. Fischi ed insulti all'ex Juventus Rabiot
L'ennesimo capitolo del Classique tra Paris Saint-Germain e Olympique Marsiglia non ha storia e conferma l'immenso divario tra la formazione di Luis Enrique – approdata anche ai quarti di finale di Champions League dopo l'epico successo ai calci di rigore contro il Liverpool – e il resto delle formazioni del campionato francese. Il 3-1 del “Parco dei Principi” spedisce infatti l'OM di Roberto De Zerbi, sempre secondo in classifica, a -19 dalla vetta. In caso di successo nel prossimo turno, dopo la sosta, col Saint-Etienne e contemporanea sconfitta del Marsiglia - nonché un pari tra Monaco e Nizza - la squadra della capitale sarebbe campione di Francia con ben 7 turni di anticipo. Le firme sul successo del PSG sono del solito Ousmane Dembelé (21esima rete in Ligue 1, 23° gol nel 2025 e 30° in stagione), Nuno Mendes, prima del sigillo con l'autogoal dell'ex Juventus, Sassuolo e Fiorentina Pol Lirola.
Partita calda e attesissima come sempre, anche per l'accoglienza all'insegna dei copiosi fischi riservata dai sostenitori del Paris verso il grande ex, Adrien Rabiot, che tornava in quello che è stato il suo stadio dal 2012 al 2019, prima del suo discusso trasferimento alla Juventus da parametro zero. Era preannunciata una forma di protesta ancora più dura nei confronti del centrocampista classe '95, al quale De Zerbi ha consegnato la fascia di capitano nel tentativo di responsabilizzarlo ulteriormente. Una situazione che poi non è sfociata in nulla di serio, ma che non è servita a nascondere l'emergenza a centrocampo del Marsiglia, che oltre ad Hojbjerg ha dovuto rinunciare all'ultimo momento all'ex milanista Bennacer per un problema muscolare.
La partita prende la direzione della squadra di Luis Enrique già nei primi 45', con Dembelé a sbloccare il risultato, Donnarumma a blindarlo in più di un'occasione prima del raddoppio firmato da Nuno Mendes che, dopo aver neutralizzato Momo Salah ad Anfield, si regala la gioia del goal del momentaneo 2-0. E' un suo errore tuttavia a riaprire il match ad inizio ripresa, con Gouiri a bersaglio, ma l'autorete di Pol Lirola chiude i conti ed evita ulteriori sofferenze ai campioni di Francia in carica.
Partita calda e attesissima come sempre, anche per l'accoglienza all'insegna dei copiosi fischi riservata dai sostenitori del Paris verso il grande ex, Adrien Rabiot, che tornava in quello che è stato il suo stadio dal 2012 al 2019, prima del suo discusso trasferimento alla Juventus da parametro zero. Era preannunciata una forma di protesta ancora più dura nei confronti del centrocampista classe '95, al quale De Zerbi ha consegnato la fascia di capitano nel tentativo di responsabilizzarlo ulteriormente. Una situazione che poi non è sfociata in nulla di serio, ma che non è servita a nascondere l'emergenza a centrocampo del Marsiglia, che oltre ad Hojbjerg ha dovuto rinunciare all'ultimo momento all'ex milanista Bennacer per un problema muscolare.
La partita prende la direzione della squadra di Luis Enrique già nei primi 45', con Dembelé a sbloccare il risultato, Donnarumma a blindarlo in più di un'occasione prima del raddoppio firmato da Nuno Mendes che, dopo aver neutralizzato Momo Salah ad Anfield, si regala la gioia del goal del momentaneo 2-0. E' un suo errore tuttavia a riaprire il match ad inizio ripresa, con Gouiri a bersaglio, ma l'autorete di Pol Lirola chiude i conti ed evita ulteriori sofferenze ai campioni di Francia in carica.