Il presidente del Coni, Malagò, al dibattito 'Sport, economia e futuro' del Master Sport VIDEO
Il presidente operaio è sbarcato a Parma e con la sua retorica efficace ha ammaliato gli studenti del dipartimento di economia dell'Università di Parma e San Marino (Calciomercato.com è media partner e relatore del Master Sport), entusiasmandoli e facendoli riflettere. Giovanni Malagò è intervenuto nel dibattito "Sport, economia e futuro", toccando punti importanti. Il dirigente piu importante dello sport italiano non si e sottratto alle domande di Matteo Marani, direttore del Guerin Sportivo, moderatore del dibattito, e si e dilungato sul rapporto tra lo sport e l'economia.
"Sei mesi fa ho vinto una battaglia impossibile - dice - la mia piu grande partita. Mi davano per sfavorito contro quelli del palazzo, perche io vengo da fuori, sono un volontario e lavoro per lo sport e sono convinto che lo sport possa risolvere buona parte dei problemi del Paese. Ha il giusto appeal e dà lavoro a moltissime persone. Per questo ci battiamo per la realizzazione di impianti, stadi che ospitino non solo le partite, ma anche concerti, convegni, che faccia intrattenimento. Immaginate voi quante persone riescono a trovare impiego. E la mia missione dato che vengo dall'impresa, è questa. Poi se vengono delle medaglie alle Olimpiadi io sono il più contento".
A proposito delle Olimpiadi: "Per la candidatuta alle Olimpiadi ci sarebbe bisogno che vincesse prima una città dell'UE e che un sindaco di qualche città nostra ci metta la faccia e la candidatura. Il Governo deve confermarmi che ci sta nella candidatura, ma deve rassicurarmi. Io una maratona con uno zaino di 30 chili non me la faccio. Sono convinto che la partita si possa vincere e che se si fanno le cose fatte bene abbiamo molte possibilità, abbiamo un bel curriculum come paese e non siamo inferiori a nessuno".
Poi il suo punto di vista sul calcio: "Sono tifosissimo e malato di calcio ma un ragionamento calciocentrico non mi piace anche se il calcio ha salvato il Coni. Mi piacerebbe che tutti gli sport siano trattati allo stesso modo e proprio perché sono malato di calio io difendo gli altri sport. Investitori straniri? Ben vengano, l'Inter è una azienda che si è resa conto di non avere piu investitori, se ce ne sono che vengono da lontano, qual è il problema? Il progetto mi piace e dico che questa è una strada da non tralasciare, ma da percorrere".
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