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Il presidente del Cio Bach attacca l'Italia: 'Legge sport non rispetta Carta olimpica. A rischio medaglie a Tokyo'
LA RISPOSTA DI SPADAFORA - "Bach sta in modo inusuale e poco istituzionale parlando di una bozza di legge che francamente stento a credere che abbia personalmente letto. Se invece davvero così fosse, indichi con chiarezza assoluta in quali punti la bozza non rispetta la Carta Olimpica, oppure eviti di trascinare il CIO in un dibattito davvero poco edificante per una istituzione così importante. Del resto - aggiunge Spadafora - se per Bach l'autonomia del Comitato Olimpico in Bielorussia non è in discussione, figuriamoci in Italia. Il Testo Unico invece, come puntualmente scritto nella lettera che è stata inviata al CIO nelle scorse settimane, affronta e risolve positivamente proprio alcune delle questioni sollevate da Bach. E' ridicolo sostenere che la riforma possa incidere sulla preparazione degli atleti italiani e sulle loro possibilità di vittoria a Tokyo, una frase che offende l'Italia e i suoi grandi atleti. Chiederò conto a Bach di queste sue parole e di tutte le sue dichiarazioni in una lettera che gli invierò domani stesso. Intanto - sottolinea ancora il ministro - lo tranquillizzo sui preparativi di Milano -Cortina 2026 che procedono bene come potranno confermargli sia il Presidente del Coni che il presidente della Fondazione Milano-Cortina 2026, che del resto sono la stessa persona: forse potrebbe in questo caso ravvisarvi qualche forma di conflitto di interesse, anche alla luce di notizie emerse oggi dagli organi di stampa. Condivido invece che non ci siano condizioni al momento per alcun incontro, che del resto non era assolutamente previsto nè nella data del 15 ottobre nè in altra data".