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    Il Portogallo sembra una squadra di pallavolo. L'analisi tattica della sfida con la Polonia

    Il Portogallo sembra una squadra di pallavolo. L'analisi tattica della sfida con la Polonia

    • Fryderyk Ognissanti
    La Polonia si schiera con un 4-4-2, in cui Piszczek, Glik, Pazdan e Jedrejczyk giocano in difesa. Blaszczykowski, Krychowiak, Maczynski e Grosicki formano la linea di centrocampo. Milik e Lewandowski formano la coppia d'attacco.

    In fase di possesso, nella prima parte, Krychowiak si abbassa ad impostare in linea con Glik e Pazdan. I due terzini si alzano al fianco di Maczynski e Blaszczykowski, Grosicki affianca Milik, dietro a Lewandowski. Lo schema diviene quindi un 3-4-2-1. In questa fase la squadra spinge molto di più sulla sinistra, dove gli ottimi Jedrzejczyk e Grosicki puntano Cedric, spesso troppo solo. Nel secondo tempo i Polacchi arrivano ad un 3-3-4, con Maczynski che viene affiancato dai laterali bassi, Blaszcykowski che si allarga di più sulla destra e Grosicki che continua a spingere a sinistra. Nawalka tenta di attaccare le fasce con dei 2 contro 2, e nella prima fase della ripresa riesce a trovare spazi, soprattutto a destra. In fase difensiva belle le prove dei centrali difensivi, Glik e Pazdan. Bene anche Krychowiak in interdizione.   
                                          
    Il Portogallo risponde con un 4-1-3-2 in cui Cedric, Pepe, Fonte ed Eliseu giocano dietro.  Carvalho gioca in interdizione, A.Silva, Renato Sanches e Joao Mario giocano dietro a Nani e Ronaldo. Il Portogallo in fase di possesso sembra una squadra di pallavolo, in cui i giocatori ruotano ogni punto. Incredibile la duttilità dei giocatori offensivi, che non danno mai punti di riferimento, e si adattano alle varie posizioni, nel 4-1-2-3 che disegnano in campo. Il secondo tempo i Portoghesi diventano piu equilibrati tatticamente, soprattutto dopo il 72', quando Moutinho entra per A.Silva,e va ad affiancare Carvalho. Quaresma subentra a J.Mario e si allinea a Nani e Sanches. Ronaldo va a fare il centravanti. Lo schema diventa un 4-2-3-1. Con questa mossa Santos addormenta la gara, bloccando le fasce, e abbassando il ritmo di gioco. In fase difensiva ottimo Pepe.

    Le occasioni del primo tempo iniziano subito col gran goal di Lewandowski, pronto a scuotere la rete su cross di Grosicki. Male nella circostanza Cedric, che si fa superare dal cambio di gioco, Fonte e Carvalho che rimangono fermi in area.La Polonia continua a macinare gioco fino al 30'. Al 16' va al tiro Lewandowski, ben servito da Milik. Al 22' bella combinazione Milik-Grosicki-Jedrzejczyk che arriva al cross pericolosamente.  Al 27' da i primi segni di vita il Portogallo, con il solito Ronaldo al tiro. Al 30' Pazdan chiude in diagonale con un contatto al limite della regolarità su CR7.  Al 32' Sanches chiude benissimo l'uno due con Nani, ed arriva al tiro dal limite. La palla deviata si infila nell'angolo a sinistra del portiere. Uno a uno. Il Portogallo finisce il tempo in avanti, con la Polonia che riparte in contropiede.

    La seconda fase vede i Polacchi che cercano di attaccare le fasce, ed il Portogallo che rallenta il ritmo. La partita si addormenta, a parte due emozioni, al 63' Cedric tira bene da fuori. Al 85' Moutinho trova Ronaldo, bravo a smarcarsi con un contromovimento. I centrali non scappano sulla palla scoperta, e CR7 si ritrova solo davanti al Fabianski, ma cicca incredibilmente la palla. Non succede più niente fino ai calci di rigore, che vedono esultare i portoghesi, perfetti nelle esecuzioni dagli 11 metri. Pagano l'errore di Blaszykowski i polacchi. Meravigliosa nella circostanza la parata di Rui Patricio.
      
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