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    Il Porto vince senza Taremi, il Milan prepara una nuova offerta

    Il Porto vince senza Taremi, il Milan prepara una nuova offerta

    • Federico Albrizio
    L'urlo del gol rimane in gola, cancellato dal VAR per un fuorigioco di 7 cm. E' la fotografia della buia serata di Mehdi Taremi ma non del Porto, che dopo l'uscita del suo numero 9 (in campo per 80 minuti) rimonta e batte il Rio Ave tenendo il passo di Guimaraes e Sporting in vetta alla classifica, a punteggio pieno dopo tre giornate di campionato. Potrebbe anche essere l'ultima immagine dell'iraniano con la maglia dei Dragões, perché a pochi giorni dalla chiusura del mercato estivo il futuro del classe '92 resta ancora in bilico. Con il Milan non è ancora finita e in Portogallo è caccia agli indizi sul possibile trasferimento, come il giallo sulle scarpe del portiere del Porto Diogo Costa dedicate al compagno di squadra (c'è la scritta 'Mehdi Taremi' accompagnata dalla bandiera iraniana).
     

    NON E' FINITA - Taremi vuole il Milan e il Milan vuole Taremi come vice-Giroud, queste sono le due certezze che accompagnano giocatore e Diavolo da diverso tempo ormai. Così come la ferma posizione del Porto e del suo presidente Da Pinto, che resiste sulla richiesta da 20-25 milioni di euro nonostante la scadenza del contratto nel 2024. Troppi per i rossoneri, ma il trio Furlani-Moncada-D'Ottavio non si arrende e studia una nuova proposta, comunque inferiore ai 20 milioni di euro. Una spinta può e deve arrivare dalle cessioni: Alexis Saelemaekers va al Bologna (prestito oneroso a 500mila euro con diritto di riscatto a 9 milioni), il Monza attende Lorenzo Colombo come erede di Petagna (destinato a Cagliari), ma ancora non si sblocca la questione Divock Origi, cercato da Torino e Burnley. Dal risparmio sugli ingaggi la dirigenza rossonera conta di ricavare il tesoretto per il rilancio vincente: il Porto tiene duro, ma tra Taremi e il Milan non è ancora finita.

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