AFP/Getty Images
Il Porto ha in casa il suo nuovo goiello: debutto da record per Ruben Neves
Maestro come pochi a muovere giocatori, andando a pescare in giro per il mondo i migliori talenti per poi rivenderli a cifre astronomiche che consentono un immediato ricambio, il nuovo Porto di Lopetegui si mette in mostra anche per la capacità di lanciare i migliori prodotti del proprio settore giovanile. Non una novità nella storia ultracentenaria della formazione lusitana, che ha però scritto negli ultimi giorni una delle sue più belle pagine recenti, facendo debuttare il promettente classe 1997 Ruben Neves prima in campionato e ieri sera nel playoff di Champions League contro il Lille.
NUMERI DA PREDESTINATO - Centrocampista di struttura ma di grande qualità, che preferisce agire davanti alla difesa, ha mostrato tutta la sua personalità alla prima uscita europea, reggendo l'impatto fisico ed emotivo con una competizione dell'importanza con la Champions e avviando anche l'azione che ha portato al gol-partita di Hector Herrera. Con i suoi 17 anni, 5 mesi e 7 giorni è diventato il più giovane calciatore del Portogallo a debuttare nel più importante torneo europeo, battendo il precedente primato detenuto da un certo Cristiano Ronaldo con la maglia dello Sporting Lisbona. E nello scorso weekend, col gol alla prima di campionato contro il Maritimo, ha stabilito pure il nuovo record come giocatore più precoce ad andare a segno da professionista con la maglia del Porto, battendo una leggenda del club come Fernando Gomes.
L'OCCHIO DI LOPETEGUI - Entrato nel settore giovanile a 8 anni, ha fatto tutta la trafila fino all'arrivo in panchina dell'ex ct della Spagna Under 19 e Under 21 Julen Lopetegui, uno abituato da anni a trattare con le promesse del calcio iberico. La cessione di Fernando al Manchester City e la partecipazione al recente Europeo Under 19 di Tomas Podstawski, altro altro nascente del club, gli ha dato la possibilità di allenarsi con continuità con la prima squadra durante il precampionato e convincere il tecnico basco a dargli la grande chance. Per quelli che godono di buona memoria, Calciomercato.com ne aveva evidenziato le qualità nell'ultimo Europeo Under 17 a Malta, nel quel Ruben Neves da capitano ha trascinato il Portogallo sino alle semifinali e risultando il miglior centrocampista del torneo.
NUMERI DA PREDESTINATO - Centrocampista di struttura ma di grande qualità, che preferisce agire davanti alla difesa, ha mostrato tutta la sua personalità alla prima uscita europea, reggendo l'impatto fisico ed emotivo con una competizione dell'importanza con la Champions e avviando anche l'azione che ha portato al gol-partita di Hector Herrera. Con i suoi 17 anni, 5 mesi e 7 giorni è diventato il più giovane calciatore del Portogallo a debuttare nel più importante torneo europeo, battendo il precedente primato detenuto da un certo Cristiano Ronaldo con la maglia dello Sporting Lisbona. E nello scorso weekend, col gol alla prima di campionato contro il Maritimo, ha stabilito pure il nuovo record come giocatore più precoce ad andare a segno da professionista con la maglia del Porto, battendo una leggenda del club come Fernando Gomes.
L'OCCHIO DI LOPETEGUI - Entrato nel settore giovanile a 8 anni, ha fatto tutta la trafila fino all'arrivo in panchina dell'ex ct della Spagna Under 19 e Under 21 Julen Lopetegui, uno abituato da anni a trattare con le promesse del calcio iberico. La cessione di Fernando al Manchester City e la partecipazione al recente Europeo Under 19 di Tomas Podstawski, altro altro nascente del club, gli ha dato la possibilità di allenarsi con continuità con la prima squadra durante il precampionato e convincere il tecnico basco a dargli la grande chance. Per quelli che godono di buona memoria, Calciomercato.com ne aveva evidenziato le qualità nell'ultimo Europeo Under 17 a Malta, nel quel Ruben Neves da capitano ha trascinato il Portogallo sino alle semifinali e risultando il miglior centrocampista del torneo.
