Casillas, il nemico di Mourinho
In questi giorni Iker Casillas ha molto tempo per pensare, complice l’infortunio alla mano sinistra che lo sta costringendo ad uno stop di 2-3 mesi. La lontananza dal campo di gioco per il capitano madridista non è affare da poco, soprattuto perché negli ultimi tempi Mourinho spesso lo aveva lasciato in panchina, preferendogli Adán. Mettiamoci nei suoi panni, mentre i compagni si allenano e la sua dolce metà Sara Carbonero va al lavoro, cosa penserà Iker?
Non dev’essere stato facile per lui, miglior portiere della stagione passata per la FIFA e capitano della nazionale campione del Mondo e d’Europa, digerire le panchine imposte da uno ‘Special One’ sempre più padre padrone. Ma da gran professionista il numero 1 ‘merengue’ aveva accettato le panchine e lavorava duro per recuperare il posto. Possiamo solo immaginare l’incredulità di Casillas nel vedere che con lui fuori dai giochi, Mourinho ordinava l’acquisto del portiere Diego Lopez, titolare nientedimeno che nel ‘classico’ contro il Barcellona di mercoledì!
Così al ritorno dall’infortunio Iker dovrà battere la concorrenza di ben due contendenti. E come se non bastasse l’ultimo arrivato è una vecchia conoscenza di Casillas. O meglio, un vecchio incubo, visto che quando Fabio Capello allenava il Real Madrid nella stagione 2006-2007 Diego Lopez gli rubò il posto in più di venti partite. Così, se non l’ha già fatto, Casillas potrebbe davvero pensare di dare un ultimatum a Florentino. Già perché “Se Mou resta al Real Madrid anche l’anno prossimo...io, che faccio?”