Il patron Bandecchi: 'Mi chiamano pagliaccio e morto di fame, la verità è che ho buttato 6 milioni per la Ternana'
Stefano Bandecchi, patron della Ternana, parla a TernanaNews del pessimo momento che stanno vivendo le fere: "Le correzioni le abbiamo fatte, seppure in ritardo, ed è innegabile. Poi nel calcio conta solo vincere, e io la penso sempre così. Io mi sono innervosito dopo alcune partite, dopo alcuni pareggi, ma io contestavo il gran numero di gol che prendevamo. Mariani? E' un ex calciatore di Serie A, ha allenato con un grande allenatore, ha giocato 300 partite fra i professionisti, l'esperienza secondo me ce l'ha. Vedremo poi cosa succede nella prossima partita, quando la sua anima sarà entrata nella squadra. Non è vero che non abbiamo una difesa buona, forse mancava anche il manico, ce lo dimostra il Milan. Mancavano gli schemi, abbiamo un centrocampo fantastico in attacco che però non sa difendere. Io vengo chiamato pagliaccio, morto di fame, e lo sono stato e ne vado fiero, ma oggi mi dispiace che qualcuno non abbia capito che ci ho messo 6 milioni e devo sentirmi dire anche pagliaccio. Non abbiamo un centesimo di debito, a differenza di qualche società di A e di B: non li aveva prima e non li ha oggi. Sono così incazzato di aver buttato 6 milioni, che in questo momento avrei quasi preferito che si chiamasse solo Ternana, perché il fatto di averci messo Unicusano ed essere ultimi in classifica vuol dire che Unicusano non vale una minchia".