Il 'Papu' Gomez a CM: 'Lamela deve maturare'
Alejandro 'Papu' Gomez, attaccante argentino del Catania, classe 1988, ai microfoni di Calciomercato.com traccia un bilancio della sua prima stagione in Italia, parla dell'addio di Diego Simeone e parla di mercato: il suo futuro e quello di alcuni talenti argentini, come Ricardo Alvarez ed Erik Lamela.
Papu, hai terminato la tua prima stagione in Italia, come è stato l'adattamento?
"Per fortuna mi sono potuto adattare bene grazie ai tanti argentini del Catania. All'inizio ho faticato un po', perché quello italiano è un calcio molto tattico, ma non mi posso lamentare. Ho giocato 36 delle 38 gare, un buon numero".
E' la tattica la differenza con il calcio argentino?
"Sì, la tattica è fondamentale, devi adattarti in fretta, altrimenti non giochi. In Italia gli allenatori danno molta importanza alla tattica".
Come giudichi la stagione del Catania?
"E' stata buona. All'inizio aspiravamo a qualcosa in più, ma alla fine comunque ci siamo salvati con alcune giornate di anticipo, finendo il campionato tranquilli".
Quali sono i giocatori che ti hanno maggiormente impressionato?
"I due che mi hanno sorpreso di più sono Ibrahimovic, che è un fenomeno, e Del Piero, che a dispetto dell'età è ancora di un livello impressionante".
Lo scudetto del Milan è meritato?
"Sì, perché non ha avuto rivali allo stesso livello. Il Napoli ha dato un po' di fastidio ai rossoneri, giocando molto bene, ma poi il Milan ha preso il largo e il distacco è diventato incolmabile".
Cosa pensi della partenza di Simeone dal Catania?
"Era nell'aria, gli mancava la sua famiglia. E' una decisione molto personale e dovremo iniziare un nuovo ciclo con un altro allenatore".
Quale giocatore argentino consiglieresti al Catania?
"Mi piacciono molto Ricardo Alvarez del Velez, poi c'è Erik Lamela, che gioca molto bene. Anche nel Lanus ci sono dei ragazzi che giocano molto bene. Sicuramente i nostri dirigenti, ai quali piacciono molto i giocatori argentini, prenderanno qualcuno per la nostra squadra".
Lamela e Ricki Alvarez si possono adattare bene al calcio italiano?
"Sono molto giovani e hanno giocato poco anche nel massimo campionato argentino. Credo che dovrebbero fare un po' di esperienza in Argentina e dopo andare all'estero. Ma nel calcio di oggi giochi 20 partite e ti cedono, e così non ti resta che cercare di adattarti velocemente alle nuove situazioni".
E il tuo futuro?
"Credo di continuare a Catania. Se poi va bene e farà meglio di quello che ho fatto in questa stagione, credo che potrà arrivare qualche offerta importante".