Il Palermo 'sbraca':| Ma c'è ancora un sogno
Brutto modo di chiudere e di preparare la finale di Coppa. Brutto anche perché potrebbe essere stata l'ultima da allenatore rosa di Delio Rossi che avrebbe meritato un saluto molto diverso. Invece in un uggioso pomeriggio di fitta pioggia, che aveva già allontanato molto pubblico dagli spalti, il Palermo ha giocato su per giù mezz'ora, poi ha 'sbracato' con la testa alla finale di Coppa, attento soprattutto a evitare infortuni dopo quello preoccupante di Acquah che rischia di saltare la sfida con l'Inter.
Rossi voleva una squadra ancora concentrata, invece ha riscoperto il Palermo svagato che troppo spesso ha fatto capolino durante la stagione. La festa con relativi saluti non c'è stata e Miccoli, che potrebbe essere alla recita finale al 'Barbera' (ha un altro anno di contratto ma non gradisce un ruolo secondario), prima veniva sostituito dopo un'ora mostrandosi per nulla contento, poi al fischio finale era l'unico rosanero ad andare sotto la curva a salutare. 'Tutti a Roma' urlava comunque lo stadio. Il campionato è finito in agrodolce, ma il sogno della Coppa Italia scuote un'intera città.
(Corriere dello Sport - Edizione Sicilia)