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  • Il padre di Shpendi: 'Sono uscito fuori di testa, chiedo scusa al Cesena e a tutta Italia'

    Il padre di Shpendi: 'Sono uscito fuori di testa, chiedo scusa al Cesena e a tutta Italia'

    • Redazione CM
    Ha destato grande scalpore l'episodio censurabile che ha visto protagonista in negativo Liman Shpendi, padre di Christian, il fratello dell'attaccante dell'Empoli Stiven; alla fine di Cesena-Olbia: l'uomo ha aggredito il portiere dei sardi Rinaldi colpendolo al volto con un pugno. Oggi sono arrivate le scuse ufficiali:

    "Chiedo scusa a tutti, a tutta Italia e al Cesena FC per il mio bruttissimo gesto. So di avere deluso tante persone e per questo motivo chiedo scusa centomila volte. Ho visto mio figlio a terra sanguinante con l’altro giocatore che gli dava una botta da dietro pensando non si fosse fatto nulla, per questo motivo, come padre, sono uscito fuori di testa, ma assolutamente non ho colpito nessuno”

    LA NOTA DEL CESENA - "Il Cesena FC, con riferimento all’episodio verificatosi ieri, in occasione della partita Cesena – Olbia, stigmatizza con fermezza il comportamento del familiare del proprio tesserato, condannando e dissociandosi da qualsiasi forma di violenza e ogni condotta antisportiva che nulla hanno a che vedere con i principi di lealtà e fair play che da sempre contraddistinguono il club. Sono altresì già state poste in essere, in collaborazione con le autorità competenti, anche mediante consultazione del sistema di videosorveglianza dello Stadio, tutte le attività necessarie alla ricostruzione dell’accaduto e all’identificazione del soggetto resosi protagonista dell’episodio accaduto al termine della gara, allo scopo di consentire l’adozione dei provvedimenti previsti dalla Legge. La società continuerà a promuovere con convinzione i valori positivi del calcio e a compiere ogni sforzo per garantire la sicurezza di tutti i propri tifosi ed addetti ai lavori, affinché possano assistere con serenità agli eventi sportivi di cui Cesena FC è protagonista".

    LA NOTA DELL'OLBIA - ​"L’Olbia calcio condanna fermamente l’episodio accaduto alla fine della partita Cesena Olbia di ieri pomeriggio ai danni del nostro tesserato Filippo Rinaldi. Tali avvenimenti non possono essere tollerati a maggior ragione se si perpetrano sul luogo di lavoro e in alcun modo giustificati. La Società esprime pubblicamente la propria vicinanza a Filippo e si augura che il fatto possa rientrare in una circostanza isolata e che si possa continuare senza indugio a lavorare per far sì che la sicurezza negli stadi non sia mai più la “notizia del giorno".

     
     
     
     

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