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    Il nuovo Sensi cambia il mercato: cosa succede tra Monza e Inter

    Il nuovo Sensi cambia il mercato: cosa succede tra Monza e Inter

    • Federico Albrizio
    Stefano Sensi è tornato ed è pronto a scrivere da sé il proprio futuro. Mancano nove giornate alla fine della Serie A, ma la stagione 2022/23 ha già restituito al calcio italiano un giocatore troppo spesso fermato in carriera dagli infortuni. Che non sono mancati anche in questa avventura al Monza, quella frattura al perone a novembre che aveva acceso i timori di un nuovo lungo stop. Così non è stato, il classe '95 si è rialzato e, dopo la pausa per i Mondiali in Qatar, si è gradualmente ripreso il proprio spazio confermandosi una pedina preziosa per Raffaele Palladino. Tre gol e due assist in campionato, l'ultimo fornito a Rovella per il momentaneo vantaggio a Udine, ma è ancor più importante il dato sulle presenze: 24 complessive tra Serie A e Coppa Italia, già superato il massimo raggiunto con l'Inter (nel 20/21) e con la possibilità di sfondare il muro delle 30 presenze come era accaduto solo l'ultimo anno con il Sassuolo (18/19). Segnale chiaro di una continuità ritrovata, numeri che aiutano a comprendere il ritorno di Sensi che ora non vuole fermarsi e cerca conferme per la prossima stagione anche per un possibile rilancio in chiave Nazionale. Ma con quale maglia?

    Monza, i prestiti e la 'formula Galliani': che cifre per l'estate!

    TRA MONZA E INTER - Questo è ancora tutto da stabilire e le due società non si sono ancora sedute al tavolo per discutere la questione, ma ci sono dei punti definiti da cui ripartire. Il primo riguarda la formula con cui Galliani lo ha portato a Monza: prestito secco, dunque da programmi a fine stagione il classe '95 dovrà tornare all'Inter, prossima avversaria in campionato. Ciò ovviamente non esclude che l'avventura in Brianza possa proseguire, anche perché è un'idea sulla quale il Monza sta ragionando e una soluzione alla quale lo stesso Sensi non chiude la porta, anzi. C'è poi l'aspetto economico, con diverse valutazioni da fare per i due club. Da una parte il Monza deve fare i conti con i riscatti che scatteranno con la salvezza e impegneranno il budget del 23/24 per 41,6 milioni di euro più 2,5 di bonus (Pessina, Petagna, Caprari, Marì e Cragno). Dall'altra l'Inter, con cui il centrocampista ha un contratto fino al 2024: al 30 giugno 2022, il cartellino di Sensi pesava ancora per 14,9 milioni di euro e, al 30 giugno 2023, peserà per circa la metà di questa cifra. La valutazione minima per non realizzare minusvalenza si aggirerà quindi intorno ai 7,5 milioni, una cifra comunque importante per i brianzoli visti anche gli altri riscatti. Da qui si aprono le ipotesi di lavoro, da una cessione a titolo definitivo all'idea di un rinnovo con nuovo prestito e riscatto, ma sono temi che le due società affronteranno solo più avanti, a bocce ferme. Ora c'è una stagione da finire: Sensi cerca le ultime conferme, prima di decidere con Monza e Inter il proprio futuro.

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