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Il nuovo Milan come la Juve: nessuno è incedibile, neanche Donnarumma
Detto in altre parole: Fininvest incassa 740 milioni dalla cessione del Milan (closing entro la fine dell'anno) e non ha intenzione di investire più neanche un euro nel club rossonero. Per il momento, ci sono i 15 milioni dei cinesi (più altri 85 in arrivo). E ci sono i nomi del mercato in entrata, figli di questa situazione e di queste cifre: Vangioni, Lapadula, Gustavo Gomez, Sosa e, a breve, Pasalic. Nomi che non fanno sognare, emblemi di un Milan di transizione fra passato e futuro.
NON ESISTONO INCEDIBILI - C'è poi un piccolo mito da sfatare per quanto riguarda il mercato in uscita, e cioè il fatto che nella rosa di Vincenzo Montella esistano dei giocatori incedibili. Non è vero, e a maggior ragione lo sarà quando la nuova proprietà cinese sarà operativa. Senza più la passione del magnate tifoso (alla Berlusconi, alla Moratti) e con una impostazione più manageriale, è probabile che il nuovo Milan non guardi in faccia a nessuno, e sia disposto a cedere, a fronte di offerte importanti, quei giocatori in grado di generare, con i soldi incassati, altri investimenti. Come fa (benissimo) la Juventus insomma. E quindi non c'è Romagnoli o Bonaventura, Bacca o De Sciglio, o anche Donnarumma, che tenga. Se arrivasse l'offerta giusta, chiunque di loro sarebbe sul mercato.