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Il numero di maglia, il confronto con Messi e Vinicius: il Milan scopre Chukwueze, l'altro Leao
Sorriso smagliante, entusiasmo contagioso e una disponibilità a condividere questa gioia coi suoi nuovi tifosi che è un po' la fotografia del primo giorno da nuovo calciatore del Milan per Samuel Chukwueze. L'ultimo colpo di mercato in ordine di tempo, quello per il quale è stato necessario portare un po' più di pazienza a livello di tempistiche della trattativa, è anche quello che scalda maggiormente l'ambiente rossonero, che trova per la fascia opposta a quella di Rafa Leao un altro calciatore potenzialmente devastante in quegli uno contro uno che nella filosofia di Stefano Pioli assumono una valenza fondamentale per essere competitivi ai massimi livelli.
RIVIVI LA PRIMA GIORNATA MILANESE DI CHUKWUEZE
SUPERIORITA' NUMERICA - Un esterno capace di strappi improvvisi e con un'innata capacità di creare superiorità numerica: un aspetto sempre più ricercato nel calcio di oggi, tanto più in un campionato tatticamente ostico come quello italiano. Ci sono i numeri a certificare che la scelta di Geoffrey Moncada e del neo ds D'Ottavio di puntare su Chukwueze si poggi su solide basi, o meglio segua una logica molto precisa. Dalla stagione 2018/2019, quando l'attaccante nigeriano approdò al Villarreal, soltanto altri due giocatori hanno fatto meglio di lui in termini di dribbling riusciti: Messi e Vinicius jr, rispettivamente con 475 e 340, contro i 308 del classe '99. E poi Chukwueze è reduce dalla migliore annata della sua carriera - coronata da 6 reti e 5 assist - il che conferma l'imprinting di gran parte delle operazioni in entrata concluse dal Milan a gestione americana, prima con Elliott e ora con Redbird: si va su giocatori in ascesa e considerati in rampa di lancio, economicamente ancora alla portata ma soprattutto per i quali si immagina una crescita contestuale a quella del resto della squadra.
BENEDETTA ABBONDANZA - In questo un giocatore peraltro già con una discreta esperienza in campo internazionale: 28 gettoni con la sua nazionale, quasi 40 nelle coppe europee ed un'Europa League in bacheca. Giovane sì ma non del tutto sconosciuto al calcio che conta, con l'obiettivo di confermarsi in rossonero e di tirare fuori quel potenziale a disposizione ancora inespresso. Ha scelto la maglia numero 21 e andrà ad infoltire la batteria di calciatori eclettici sui quali il Milan ha deciso di investire nel corso di questa estate: profili in grado di occupare più posizioni nel corso della partita e di offrire in particolare maggiori soluzioni, anche da subentranti, a Pioli. Che nella scorsa stagione ha spesso avuto il problema di affrontare le gare chiave senza la possibilità di incidere con la panchina e che invece, mai come questa volta, avrà addirittura l'imbarazzo della scelta. Grazie pure al sorriso smagliante ed all'entusiasmo contagioso portato da Samuel Chukwueze.
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SUPERIORITA' NUMERICA - Un esterno capace di strappi improvvisi e con un'innata capacità di creare superiorità numerica: un aspetto sempre più ricercato nel calcio di oggi, tanto più in un campionato tatticamente ostico come quello italiano. Ci sono i numeri a certificare che la scelta di Geoffrey Moncada e del neo ds D'Ottavio di puntare su Chukwueze si poggi su solide basi, o meglio segua una logica molto precisa. Dalla stagione 2018/2019, quando l'attaccante nigeriano approdò al Villarreal, soltanto altri due giocatori hanno fatto meglio di lui in termini di dribbling riusciti: Messi e Vinicius jr, rispettivamente con 475 e 340, contro i 308 del classe '99. E poi Chukwueze è reduce dalla migliore annata della sua carriera - coronata da 6 reti e 5 assist - il che conferma l'imprinting di gran parte delle operazioni in entrata concluse dal Milan a gestione americana, prima con Elliott e ora con Redbird: si va su giocatori in ascesa e considerati in rampa di lancio, economicamente ancora alla portata ma soprattutto per i quali si immagina una crescita contestuale a quella del resto della squadra.
BENEDETTA ABBONDANZA - In questo un giocatore peraltro già con una discreta esperienza in campo internazionale: 28 gettoni con la sua nazionale, quasi 40 nelle coppe europee ed un'Europa League in bacheca. Giovane sì ma non del tutto sconosciuto al calcio che conta, con l'obiettivo di confermarsi in rossonero e di tirare fuori quel potenziale a disposizione ancora inespresso. Ha scelto la maglia numero 21 e andrà ad infoltire la batteria di calciatori eclettici sui quali il Milan ha deciso di investire nel corso di questa estate: profili in grado di occupare più posizioni nel corso della partita e di offrire in particolare maggiori soluzioni, anche da subentranti, a Pioli. Che nella scorsa stagione ha spesso avuto il problema di affrontare le gare chiave senza la possibilità di incidere con la panchina e che invece, mai come questa volta, avrà addirittura l'imbarazzo della scelta. Grazie pure al sorriso smagliante ed all'entusiasmo contagioso portato da Samuel Chukwueze.
