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Il New York Times attacca Uefa e Psg: 'Insabbiate le indagini su Al Khelaifi, c'è un conflitto enorme di interessi'
Entro 24 ore dall'incidente, l'Uefa annunciò di aver aperto una indagine disciplinare, poi più nulla. Almeno fino a giugno, quando a stagione chiusa, il massimo organismo europeo ha dichiarato che avrebbe squalificato Leonardo, che peraltro aveva già lasciato il club, per aver violato "le regole di base di una condotta dignitosa". Su Al Khelaifi nulla. Secondo Alex Phillips, un dirigente Uefa per quasi due decenni, "Avrebbero aspettato di trovare un momento tranquillo per insabbiare tutto e sperare che la gente l'avrebbe dimenticato. I cosiddetti organi giudicanti indipendenti non lo sono affatto ma vengono utilizzati come strumento di potere". Non a caso, in un momento difficile per l'Uefa, il tentativo di far nascere la Superlega avrebbe rinforzato i rapporti tra il presidente Ceferin e Al Khelaifi dopo che quest'ultimo si era schierato contro il progetto.
Al Khelaifi è stato presto nominato presidente dell'influente ECA (European Club Association), assocazione di oltre 200 top club che è partner di joint venture della UEFA per la vendita dei diritti della Champions League e di altre due competizioni per club e di cui - scrive Repubblica - beIN Sports è uno dei maggiori clienti. "C'è un chiaro conflitto di interessi", ha affermato Miguel Maduro, ex presidente della commissione sulla governance, un organo interno della FIFA voluto dal presidente Gianni Infantino sull’onda degli scandali che travolsero la federazione nel 2015. “Nessuno che abbia interessi economici in termini di rapporti con l'Uefa dovrebbe far parte del suo consiglio". Secondo la sua tesi, le azioni dell'Uefa hanno "creato sospetti" e il Psg "opera secondo un diverso insieme di regole", descrivendo l'esito del caso del fair play finanziario del 2018 come "incredibile".