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Il Napoli si gode Gaetano, 12 minuti da sogno e quella cessione bloccata in estate: il retroscena
LA SCELTA - Siamo alla fine di giugno quando l'Empoli inizia il pressing per Gaetano. Il giocatore arriva da una stagione complicata conclusa con la frattura del quinto metatarso del piede sinistro. Non fa niente, l'Empoli ci punta lo stesso. Ma anche Rudi Garcia, nuovo allenatore del Napoli: "Prima di darlo via voglio vederlo in allenamento". Ci vorrà tempo, perché il ragazzo salta tutta la prima parte di preparazione a Castel di Sangro per poi aggregarsi al gruppo più avanti.
L'AFFARE SALTATO - Intanto le settimane passano, il mercato va avanti e per Gaetano si aprono anche nuove piste: qualche contatto con il Lecce, l'idea Verona; in pole c'è sempre l'Empoli del presidente Corsi. Intanto il Napoli sta per chiudere l'arrivo di Gabri Veiga con il Celta Vigo, il suo acquisto aprirebbe le porte al prestito di Gaetano: tra i club c'è accordo totale grazie anche all'intermediazione di Rafa Benitez, nuovo allenatore del Celta che con De Laurentiis ha mantenuto un ottimo rapporto; il giocatore ha detto sì, ma all'ultima curva l'affare salta per il mancato accordo sulle commissioni agli agenti. A quel punto Garcia blocca la partenza de classe 2000, che diventa un intoccabile.
FIDUCIA - Così il Napoli chiude il mercato con un Gabri Veiga in meno - andrà in Arabia Saudita - ma con un Gaetano in più. E quando a Garcia chiedono del giocatore che si ispira ad Hamsik lui risponde convinto: "Vedrete, troverà spazio". Era l'inizio del mese, aveva ragione lui. Gaetano ringrazia e ricambia la fiducia a modo suo: gol più rigore procurato, dodici minuti on fire e quella sliding door presa come segno del destino. Il Napoli si gode il suo scugnizzo.
@francGuerrieri