Getty Images
Il Napoli ritrova Osimhen, il piano per tornare in forma e la gestione di Mertens: la scelta di Spalletti
IL RITORNO - Victor è entrato negli ultimi venti minuti del Dall'Ara al posto di Mertens, con tanto di maschera protettiva per anticipare il rientro che inizialmente era previsto tra un mese. 57 giorni dopo l'infortunio, invece, eccolo lì, di nuovo in campo. Ora però ha bisogno di giocare per trovare la forma migliore: il calendario può aiutare l'attaccante, il Napoli nella prossima giornata affronterà la Salernitana - una partita non impossibile sulla carta - e poi ci sarà la sosta durante la quale Osimhen lavorerà a testa bassa per tornare in condizione in vista della gara col Venezia il 6 febbraio.
IL CAMBIO DI GIOCO - Il ritorno di Victor arriva nel momento giusto, proprio quando da Dries Mertens arrivano i primi segnali di stanchezza dopo cinque partite di fila da titolare (compresi i 120 minuti in Coppa Italia contro la Fiorentina). Se potesse le giocherebbe tutte, ma ora è arrivato anche per lui il momento di rifiatare. Col recupero del nigeriano Spalletti ha di nuovo un'alternativa al gioco stretto con la punta che viene incontro: Osimhen ha caratteristiche diverse dalle altre punte, attacca la profondità e già ieri col Bologna ha provato una prima fiammata inserendosi nello spazio e sfiorando il gol.
PRIMA E DOPO - Osimhen fa rima con gol, per il Napoli. Senza considerare la partita del Dall'Ara, prima dell'infortunio la squadra aveva segnato 33 gol in 16 partite tra campionato ed Europa League, senza l'ex Lille il numero delle reti scende a 18 in 11 gare. Spalletti sorride e riabbraccia il suo bomber, Osimhen è tornato.