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Garcia non convince Napoli: le critiche, la difesa e i misteri Natan-Lindstrom
NUOVE CRITICHE - C'è voluto un pizzico di fortuna perché, dopo il pareggio del Braga, per vincerla è servita un'autorete dei portoghesi. E sono tre punti preziosi da portare a casa. Allo stesso tempo, però, si portano a casa altre critiche che l'ambiente napoletano non risparmia a Rudi Garcia. Una squadra poco avvolgente, poco pimpante, capace di rendersi pericolosa solo grazie alle giocate dei singoli o dei traversoni in area per Osimhen e che, come detto, se l'è cavata per un pelo. Il tecnico francese lo sa bene e c'è un momento in cui sembra scaricare tutta la tensione che aveva dentro, quando sul gol di Di Lorenzo ha buttato fuori l'aria e la tensione accumulate. Quasi come se sentisse il peso di una città intera sulle spalle.
BRUTTA DIFESA - Il reparto arretrato non è affatto confortante perché il Napoli ha incassato un gol, l'ennesimo in questo avvio di stagione. Solo contro il Sassuolo Meret è riuscito a terminare la gara da imbattuto, mentre oggi è alla sesta rete subita in cinque partite disputate tra campionato e Champions. L'assenza di Kim si fa sentire, perché, al di là del valore importantissimo del singolo, anche con il Braga Juan Jesus non è stato impeccabile. Suo l'errore in marcatura su Bruma, che gli passa davanti e lo anticipa di testa.
NATAN E LINDSTROM - Se da un lato si discutono il gioco e i risultati di questo Napoli, c'è anche altro che turba. Ed è la gestione dei nuovi acquisti, soprattutto quelli super attesi. Sono Lindstrom e Natan. Il calciatore danese è stato pagato circa 25 milioni di euro complessivi tra prestito e obbligo di riscatto. Ma fino ad oggi in campo si è visto solo nel finale di gara contro la Lazio, un totale di 20 minuti. Panchina, invece, sia contro il Genoa che in Champions a Braga, neanche una piccola chance nel finale. Una situazione ancora più articolata quella relativa a Natan. È stato già detto che è arrivato con qualche problema al ginocchio, così come l'allenatore ha parlato di necessità di imparare ancora la lingua. Ma resta il fatto che subentra al posto di Kim, il miglior difensore dello scorso campionato. E diventa particolare il fatto che il suo esordio sia per gli ultimi attimi di gara per difendere il risultato in Portogallo. A dar valore a questa scelta singolare è il rendimento di Juan Jesus, è sotto gli occhi di tutti la sua evidente difficoltà e gli errori un po' troppo frequenti. Diventano, dunque, un mistero questi due calciatori arrivati per essere dei protagonisti e invece si trovano a vivere al momento da spettatori. La preoccupazione c'è attorno a questo Napoli che è reduce da uno scudetto e oggi mostra tanti punti di vulnerabilità. Domenica ci sarà la trasferta di Bologna, Garcia ha bisogno di continuare a sciogliere la tensione e solo un'altra vittoria potrebbe migliorare il percorso.