Napoli, Aronica e il Palermo: il triangolo no
Cosa c'è di vero su Aronica al Palermo? Ad oggi poco, pochissimo. Sembrava che la fumata bianca fosse in canna, con il difensore palermitano pronto a tornare all'ovile a costo zero. Contratto di due, magari di tre anni e tutti felici e contenti. Meno Mazzarri, che sul suo Totò non ha mai avuto dubbi e guai a chi glielo tocca. L'affaire è molto più complicato di quanto non sembri, sulla scia di voci, indiscrezioni e boutade messe in giro ad arte, probabilmente per mettere pepe sulla coda del Napoli e ottenere un rinnovo non fino al 2013, ma fino al 2014, quando Aronica avrà 36 anni e mezzo.
Il giocatore piace molto a Zamparini, che già sognava una difesa a tre con Totò sul centro-sinistra e Aguirregaray e Balzaretti esterni di centrocampo. Macché. Aronica a Palermo ci tornerebbe anche, ma lui preferisce restare a Napoli. Mica è fesso: lì è un titolare inamovibile - con buona pace del rientrante Britos - e si gioca pure la Champions League. In Sicilia Aronica ha casa, ma avrebbe pure una spiacevole sforbiciata degli obiettivi professionali. Come finirà? Salvo clamorosi ribaltoni, il Napoli gli allungherà il contratto di due anni. Proprio come volevano il difensore palermitano e il suo agente Alessandro Moggi. Un volpone come pochi.