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    Il Mourinho furioso fa piazza pulita al Chelsea

    Il Mourinho furioso fa piazza pulita al Chelsea

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    Da tempo i media inglesi sostengono che, ben prima che sfumassero con le sconfitte interne con Sunderland in campionato e Atletico Madrid in Champions, i rapporti tra Josè Mourinho e parte dello spogliatoio del Chelsea siano irrimediabilmente deteriorati. Si scrive e si mormora anche che il patron Roman Abramovich non sia così contento di aver riportato a Stamford Bridge 10 anni dopo l'uomo che gli ha regalato la Premier League a distanza di 50 anni dall'ultima volta. A maggior ragione dopo aver fallito tutti gli obiettivi a disposizione ed essere stato estromesso dal torneo continentale da una squadra, l'Atletico Madrid, che ha un fatturato e una disponibilità di spesa ben lontani da quelli del ricchissimo Chelsea.

    LA SFURIATA DI MOU - I tabloid non si fermano qui e raccontano che, dopo il pareggio senza reti col Norwich, il tecnico portoghese si sia fatto sentire negli spogliatoi con i propri giocatori, colpevoli di aver gettato al vento le residue chance di insidiare Liverpool e Manchester City nella corsa per il titolo e di non aver mostrato quella reazione rabbiosa che era lecito attendersi dopo il crollo in coppa. Il Daily Telegraph va oltre e racconta che lo Special One avrebbe indicato i nomi di tre giocatori che a giugno possono tranquillamente finire sul mercato: Eden Hazard, Oscar e Andrè Schurrle.

    IN TRE SUL MERCATO - Il caso più spinoso riguarda il trequartista belga, colpevole di non sacrificarsi a sufficienza in fase difensiva ma soprattutto di aver pubblicamente denunciato la tattica troppo rinunciataria del suo allenatore contro l'Atletico Madrid. Il Paris Saint Germain è sulle sue tracce da tempo e lo stesso giocatore non ha escluso la pista Barcellona. Il brasiliano, ultimamente sparito dal campo (doppia panchina con gli spagnoli, addirittura in tribuna con Liverpool e Norwich), viene considerato troppo concentrato sul prossimo Mondiale e non abbastanza per il suo club, mentre quello di Schurrle è un autentico mistero. Il tedesco, ex Bayer Leverskusen, è stato tra le note più liete di un'annata che sta per andare in archivio con "zeru tituli" (42 presenze totali, 8 gol e 2 assist), ma abbastanza inspiegabilmente escluso nel momento clou della stagione. Con tutti e tre, Mou è stato chiaro: o cambiate marcia o siete fuori.

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