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Il Monaco saluta Bakayoko, che occasione per il Milan. Ma a due condizioni...
C'è anche Timoué Bakayoko tra i 6 calciatori che lasceranno ufficialmente il Monaco il prossimo 30 giugno, quando scadranno i rispettivi contratti. Prestiti che ad oggi non verranno rinnovati dal club del Principato e fra questi figura pure il centrocampista franco-ivoriano, destinato a fare ritorno ancora una volta al Chelsea, a cui è legato fino a giugno 2022. Il tecnico dei Blues Frank Lampard aveva chiarito fin dall'inizio della sua avventura di non puntare sulle sue qualità e il dilemma si riproporrà nelle prossime settimane, quando la Premier League tuttora in corso si sarà conclusa e sarà tempo di preparare quella successiva.
UN'OCCASIONE - Con l'acquisto di Ziyech dall'Ajax e i rumors insistenti su Havertz del Bayer Leverkusen - tuttavia smentiti ieri dal tecnico inglese - la sensazione è anche nella stagione futura ci sarà poco spazio per Bakayoko al Chelsea, nonostante l'investimento da 40 milioni di euro sostenuto nell'estate 2017. In tempi di coronavirus, ecco che l'ex Monaco - reduce da una discreta annata con un gol e 2 assist in 20 partite di Ligue 1 - può diventare un'occasione di mercato per i club interessati, tra i quali può rientrare il Milan, a cui il calciatore è rimasto molto legato. Nelle ultime settimane non sono mancate le testimonianze di affetto per i colori rossoneri via social da parte di Bakayoko, che, tolto qualche comportamento sopra le righe, ha lasciato un ottimo ricordo di sè per le prestazioni offerte sotto la guida di Rino Gattuso due campionati fa.
GLI OSTACOLI - Il Milan, che dovrà inevitabilmente intervenire sul mercato per rimpiazzare i partenti Biglia e Bonaventura e aggiungere qualità fisiche e atletiche alla sua mediana, non ha mosso al momento passi ufficiali per il giocatore del Chelsea. L'alto ingaggio percepito dal ragazzo e le pretese economiche della società inglese - che chiedeva circa 35 milioni di euro la scorsa estate per il riscatto - sono i veri ostacoli da superare. Per una trattativa mai partita e decollata, ma che non esclude che l'idea Bakayoko possa tornare d'attualità in via Aldo Rossi, anche per il nuovo Milan di Ralf Rangnick.
UN'OCCASIONE - Con l'acquisto di Ziyech dall'Ajax e i rumors insistenti su Havertz del Bayer Leverkusen - tuttavia smentiti ieri dal tecnico inglese - la sensazione è anche nella stagione futura ci sarà poco spazio per Bakayoko al Chelsea, nonostante l'investimento da 40 milioni di euro sostenuto nell'estate 2017. In tempi di coronavirus, ecco che l'ex Monaco - reduce da una discreta annata con un gol e 2 assist in 20 partite di Ligue 1 - può diventare un'occasione di mercato per i club interessati, tra i quali può rientrare il Milan, a cui il calciatore è rimasto molto legato. Nelle ultime settimane non sono mancate le testimonianze di affetto per i colori rossoneri via social da parte di Bakayoko, che, tolto qualche comportamento sopra le righe, ha lasciato un ottimo ricordo di sè per le prestazioni offerte sotto la guida di Rino Gattuso due campionati fa.
GLI OSTACOLI - Il Milan, che dovrà inevitabilmente intervenire sul mercato per rimpiazzare i partenti Biglia e Bonaventura e aggiungere qualità fisiche e atletiche alla sua mediana, non ha mosso al momento passi ufficiali per il giocatore del Chelsea. L'alto ingaggio percepito dal ragazzo e le pretese economiche della società inglese - che chiedeva circa 35 milioni di euro la scorsa estate per il riscatto - sono i veri ostacoli da superare. Per una trattativa mai partita e decollata, ma che non esclude che l'idea Bakayoko possa tornare d'attualità in via Aldo Rossi, anche per il nuovo Milan di Ralf Rangnick.