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    Il modello de Ligt, l'investitura di Kompany: per Kana l'Atalanta sfida il Napoli

    Il modello de Ligt, l'investitura di Kompany: per Kana l'Atalanta sfida il Napoli

    • Federico Zanon
    In rampa di lancio. ​Marco Kana è uno dei nomi nuovi del calcio belga, uno dei talenti più interessati usciti dal settore giovanile dell'Anderlecht insieme a Jeremy Doku, passato in estate al Rennes. Classe 2002, in grado di giocare da difensore centrale o da centrocampista di contenimento, il ragazzo nato a Kinshasa si è preso la scena nell'ultimo anno e mezzo, passando dall'under 21 alla prima squadra dei bianco-malva, club che conosce da quando aveva 6 anni. Tutto merito della fiducia del suo allenatore Vincent Kompany, ex gloria di Anderlecht e Manchester City, che si rivede in Kana e l'ha messo sotto la sua ala protettiva.

    CRESCITA - Nonostante non abbia un fisico ciclopico (è alto 180 centimetri) e nessuna esperienza tra i grandi, sta dimostrando di saperci fare, merito di un gioco pulito e ordinato, in chiusura e in fase di costruzione. Quello che sorprende del centrale che si ispira a de Ligt è la capacità di leggere con anticipo l'azione, di fare sempre la cosa giusta, senza strafare, con grande naturalezza. Crescere, in questa fase, è importante, lui stesso in un'intervista al canale ufficiale del club ha dichiarato: "Mi considero un gran lavoratore, tenere i piedi per terra è fondamentale" . In questo inizio di stagione fatica a trovare continuità, ma per Kompany si tratta solo di un normale processo di crescita. 

    SIRENE ITALIANE - Kana non ha fretta. Serve tempo per diventare titolare, il suo futuro prossimo sarà ancora all'Anderlecht con il quale, lo scorso settembre, ha rinnovato fino al 2025. Il mercato, per ora, non è una priorità, anche se non mancano i club interessati: oltre al Lille, che l'ha già cercato in passato, su di lui ci sono anche Napoli e Atalanta.

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