Il miracolo Siviglia fa impazzire la Juve
La favola del Siviglia ha trionfato ancora. Ancora una volta dopo anni di rivoluzioni tecnico-tattiche la squadra del capoluogo andaluso è riuscita ad imporsi nella seconda competizione continentale per club battendo in finale il Benfica il terzo successo nella sua storia (che la porta in testa alla classifica con Inter, Juventus e Liverpool) a sette anni di distanza dall'ultimo successo ancora ai rigori contro l'Espanyol.
SMANTELLAMENTO - Di quel Siviglia oggi non è rimasta neanche l'ombra. Tanta acqua passata sotto i ponti e una situazione economica che ha costretto il club a cessioni sanguinose di stagione in stagione. Non ultima quella 2012/2013 quando, al termine di una stagione tutt'altro che rosea è stata costretta alla cessione di tutti i suoi big. Alvaro Negredo e Jesus Navas sono passati al Manchester City rispettivamente per 25 e 20 milioni di euro; Jeoffrey Kondogbia è passato in estate per 20 milioni al Monaco e anche il centrocampista Gary Medel (finito al Cardiff per 13 milioni di euro) e l'esterno Luis Alberto (passato al Liverpool per 8 milioni di euro) hanno lasciato forzatamente il club. Affari importanti che hanno coperto i problemi di bilancio che affliggono tutti i top club europei ma che, straordinariamente, hanno costretto i dirigenti Sevillistas a sondare il mercato alla ricerca di colpi importanti.
PROGRAMMAZIONE - Con la mancanza di una qualificazione certa all'Europa League vinta poi nella giornata di ieri (il Siviglia è stato ripescato in virtù delle esclusioni di Malaga e Rayo Vallecano) i dirigenti del club andaluso hanno saputo operare al meglio sul mercato andando a responsabilizzare giocatori rimasti in rosa come Ivan Rakitic (che è in scadenza nel 2015) e Federico Fazio, ma piazzando colpi importanti a costi contenuti che, a conti fatti si sono rivelati decisivi. Carlos Bacca e Kevin Gameiro costati circa 7 milioni l'uno non hanno fatto rimpiangere Negredo; Vitolo ha sostituito al meglio la freccia esterna Jesus Navas, ma è sui prestiti che Ramón Rodríguez Verdejo, meglio conosciuto come Monchi, attuale direttore sportivo del club ha compiuto un vero e proprio miracolo. Stephan Mbia, Daniel Carrico, e Nicolas Pareja arrivati in prestito rispettivamente da QPR, Reading e Spartak Mosca costituiscono l'ossatura centrale della squadra quella che ha garantito ad Unai Emery la possibilità di impostare un gioco micidiale nelle ripartenze verticali.
MESSAGGIO ALLA JUVE - Con un bilancio nettamente inferiore a quello della Juventus e un fatturato che non supera gli 84 milioni di euro, stridono le parole e le richieste di Antonio Conte per potersi confermare sulla panchina bianconera. Per vincere e migliorarsi in Europa, infatti, può non essere fondamentale spendere cifre folli come Real Madrid e Paris Saint Germain. Il Siviglia l'ha dimostrato: con una gestione accurata di anno in anno si possono accumulare soldi per aggiustare il bilancio, e vittorie per inseguire l'Europa. Beppe Marotta fra una settimana potrà puntare anche su questo per convincere l'allenatore salentino a restare in bianconero.