Il Milan supera anche la pressione di Juve e Inter: il vero Ibra e altre due armi per lo scudetto
Il Milan potrà e dovrà beneficiare della stessa situazione “rilassata” anche nella settimana appena cominciata, quando Inter e Juve si affronteranno di nuovo in Coppa Italia e poi se la vedranno rispettivamente con Lazio e Napoli. Motivo per cui la partita di sabato contro lo Spezia si presenta come un’occasione da non perdere per mantenere il passo scudetto o addirittura provare ad andare in fuga. Dopodiché la situazione si ribalterà e toccherà al Milan avere il calendario più scomodo. Sarà perciò fondamentale arrivare al momento clou della stagione con il minor numero di infortunati e la maggior parte della rosa al top della condizione. È da leggere proprio in questo senso l’utilizzo razionalizzato di Calhanoglu, il rinvio del ritorno di Bennacer e l’ammonizione “tattica” di Calabria. La doppietta del ritrovato Rebic ha consentito a Pioli addirittura di far rifiatare Ibra e Kessiè. A Mandzukic sono toccati solo 10 minuti abbondanti a testimonianza del fatto che ci vuole ancora un po’ di pazienza per vederlo in condizioni atletiche utili alla causa rossonera.
Chi invece è tornato in condizioni fisiche impressionanti è Theo Hernandez, in questo momento il miglior esterno del campionato italiano e uno dei migliori di Europa. Ancora complimenti a chi ha acquistato lui e Leao. Il portoghese non smette di stupire e si conferma utile anche nella posizione di trequartista, un ruolo anomalo per uno con le sue caratteristiche tecniche e fisiche. Ma nei 60 minuti da numero 10 Leao ha confermato le sensazioni positive già fornite a Bologna con due assist al bacio a Calabria e Ibra. Lui diceva fin dai tempi di Lille che quello era il suo ruolo, ma nessuno gli credeva. Ora lo sta dimostrando.