La voce gira da qualche ora. Sarebbe il Milan la società italiana sul talentuoso Lucas del San Paolo. Direttamente o di riflesso, grazie alla preziosa mano del Genoa. Usiamo il condizionale, perchè non ci sono prove, ma solo indizi.

Quali? Innanzitutto l'agente di Lucas, Wagner Ribeiro (lo stesso che ha confessato di trattare con una società italiana proprio in questi giorni), è abituato a lavorare a stretto contatto con un certo Mino Raiola. Citiamo un esempio: la coppia italo-brasiliana ha portato Robinho al Milan nelle ultimissime ore del mercato 2010. Un affare lampo, senza alcun intoppo. Segno che la sintonia c'è eccome.

Un'altra piccola traccia da seguire? Mino Raiola è introvabile da almeno due settimane. Prima si era trincerato dietro dei "no comment" più che sospetti. Poi è letteralmente sparito. Non risponde al telefono, non parla con radio e tv. Qui gatta ci cova, verrebbe da dire. Lo stesso Raiola, in inverno, si era recato in Brasile per approfondire la sua conoscenza del futbol bailado. E stringere nuovi accordi con gli agenti locali. Tra cui rientra il potente Ribeiro, uno che vanta nella sua scuderia anche Neymar.

Ci sono poi le considerazioni tecniche. Lucas può agire da mezzapunta, da esterno d'attacco, da mezz'ala. E' eclettico, ha buona tecnica, gran velocità e sa inserirsi negli spazi. Quest'ultima dote, particolarmente gradita ad Allegri, potrebbe spingerlo al Milan. Anche perché se arrivasse Montolivo, palleggiatori pregiati come Ganso e Pastore sarebbero di troppo. Almeno nella testa dell'allenatore.