La ricerca di una prima punta che trovi la porta con facilità va avanti da decenni in Portogallo. Senza scomodare il solito paragone con Eusebio, già trovare un nuovo Pauleta (47 reti in 88 partite con la nazionale) sarebbe un grande risultato per un Paese che, proprio per l'assenza storica di un bomber, non riesce a cogliere un grande successo in campo internazionale. Un barlume di speranza arriva però dalla selezione Under 19, impegnata in questi giorni in Ungheria nell'Europeo di categoria.

UN NUOVO BOMBER - Il Portogallo di Helio Sousa ha conquistato con una giornata di anticipo l'accesso alle semifinali del torneo e uno dei sei posti disponibili per il prossimo Mondiale Under 20, che si disputerà nel 2015 in Nuova Zelanda. Su questa "impresa" c'è il marchio indelebile di Andrè Silva, attaccante classe 1995 in forza al Porto, autore di 6 reti in altrettante gare di qualificazione e di 5 gol in due partite della fase finale. A segno nella prima uscita contro Israele con un comodo tap-in sotto porta, si è ripetuto 4 volte ieri sera nel 6-1 all'Ungheria. 
PRONTO PER LA PRIMA SQUADRA? - Al di là dei numeri (a cui possiamo aggiungere i 4 in 6 partite di Youth League, la Champions League dei giovani, col Porto), a impressionare è la capacità di proteggere palla dagli avversari e di reggere fisicamente il contrasto nonostante una struttura non propriamente da prima punta (solo 182 cm di altezza). Il ragazzo ha fatto parte della formazione B nella passata annata, segnando 3 reti anche in Segunda Liga e verosimilmente proseguirà anche in questa stagione il suo percorso di crescita, in attesa di spiccare il volo in una prima squadra in cui la concorrenza in attacco resta spietata, dopo gli arrivi di Adriàn dall'Atletico Madrid e di Tello dal Barcellona, ma che rischia di perdere il colombiano Jackson Martinez, in odore di cessione e puntato dal Milan nel caso in cui partisse Balotelli.