Il Milan scarica Ibra? Ci vuole coraggio...
Da uomo-chiave a uomo-mercato. In 12 mesi il giudizio su Ibrahimovic è cambiato. Complice i malumori con i compagni, il nervosismo in campo, i cartellini rossi contro Bari e Fiorentina e soprattutto l'impalpabilità in Champions League, c'è chi mette lo svedese sulla lista dei partenti a fine stagione. Un errore che sarebbe imperdonabile. Perchè Ibra è così, genio e sregolatezza. Ma decisivo.
La valutazione su un giocatore va infatti fatta a 360 gradi, su una stagione intera e non considerando un paio di mesi. Ibrahimovic è stato il trascinatore del Milan fino a metà gennaio, con 13 gol e 8 assist, saltando solo la trasferta di Cagliari per squalifica. Sempre in campo, anche con problemi fisici, ha tirato la carretta, risolvendo diversi match spinosi, trasmettendo la sua mentalità vincente a una squadra nuova, con giocatori e allenatore nuovi e con un modulo diverso. Con lui in campo il Milan non è stato sempre spettacolare, ma nel calcio conta vincere e lui lo ha fatto. Se davvero arriverà lo scudetto sarà l'ottavo titolo nazionale consecutivo conquistato, negli anni, con le maglie di Ajax, Juventus, Inter, Barcellona e Milan. Ibrahimovic ha già dimostrato il suo valore, quale altre attaccante sul mercato e da Milan, lo ha fatto?