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Il Milan ritrova Florenzi: l'esempio Dalot e quella promessa a Maldini...
DELUDENTE - Per il tipo di calcio dispendioso che propone Pioli, serve lucidità, il ritorno dell'ex giocatore di Valencia e Paris Saint-Germain è sicuramente una buona notizia, perché il Milan ritrova un'alternativa sia per il ruolo di terzino sia per quello di esterno alto. Florenzi è pronto a dire la sua ma sa che deve fare meglio. L'impatto con la realtà rossonera non è stato dei migliori, non solo in termini di numeri (7 partite giocate tra campionato e Champions League, per un totale di 215' giocati), quando impiegato non ha sempre convinto. Un dejà-vu per il Milan, che l'anno scorso dovette aspettare diverse settimane per vedere il vero Dalot.
TUTTO PER IL MILAN - Il tempo c'è, le occasioni non mancheranno, da sabato 20 novembre a mercoledì 22 dicembre il Milan giocherà 9 partite, per consolidare il primo posto in campionato e per provare a centrare la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League. Florenzi avrà l'occasione per lasciare il segno, per portare la sua esperienza, per mantenere la promessa fatta a Maldini. Dare tutto per il Milan, che l'ha voluto fortemente, per il quale ha rinunciato anche a 400 mila euro lordi che doveva percepire dalla Roma. Almeno fino a giugno, quando il club rossonero deciderà se pagare 4,5 milioni di euro alla Roma per il riscatto.