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    Milan, la triste epopea del giovane Mastour: da crack a riserva in Olanda

    Milan, la triste epopea del giovane Mastour: da crack a riserva in Olanda

    • Marina Belotti
    In questi giorni gli occhi di tutti sbrilluccicano nel veder giocare i gioielli del vivaio del Milan, miniera d'oro di veri talenti. Da Maldini, Baresi e Costacurta fino a Donnarumma, Locatelli, Mastour....Ma chi? Fermiamoci un attimo. Perchè se il Milan ci ha visto giusto su molti giovanissimi talenti del suo organico, sembra che ci abbia visto giusto anche su un suo non-talento.

    DALLE STELLE ALLE STALLE- Infatti Hachim Mastour, trequartista classe '98, è passato in poco tempo dall'essere considerato un talento emergente del settore giovanile rossonero, inserito nel 2015 dal The Guardian nella lista dei migliori cinquanta calciatori del '98, all'essere un abito finito in naftalina in fondo all'armadio. E lui di cambi d'abito se ne intende: tolta la maglia azzurra dell'Under 16, decide di indossare quella del Marocco nel 2015, e quando la divisa rossonera sparisce dal suo guardaroba, spunta prima quella del Malaga e poi quella dello Zwolle. La società rossonera infatti decide di mandarlo in prestito, un Mas-tour in altre piazze perchè il marocchino nativo di Reggio Emilia semini il suo talento e i rossoneri possano raccoglierne i frutti. Peccato che Mastour non trovi il suo terreno fertile,nè al Malaga nè allo Zwolle. Strano, poichè è un calciatore polivalente, in grado di giocare da seconda punta, esterno alto, o da rifinitore dietro le punte con grande controllo di palla e abilità nel dribbling.

    LA TRAFILA - E all'inizio queste sue capacità sono sotto gli occhi di tutti. A soli 14 anni incanta il mondo e il Milan tirando i primi calci con la maglia della Reggiana: tutti i maggiori club italiani ed europei ammirano e mirano al talento marocchino, ma il Milan si aggiudica per primo il baby-prodigio. Ingaggiato nel 2012, Mastour si mette in vetrina nella Primavera della squadra rossonera, tanto che il 18 maggio del 2014 arriva la convocazione in prima squadra da mister Clarence Seedorf per l'ultima gara di campionato contro il Sassuolo (2-1). Grande emozione, grande attesa, ma nulla di fatto: la lavagnetta luminosa non annuncia la sua entrata e l'esordio tanto atteso da tifosi e addetti ai lavori deve ancora aspettare. Aspetta e spera......perchè  l’anno dopo si cuce addosso il numero 98, suo anno di nascita, ma non i numeri d'alta scuola: si prepara e si scalda costantemente con la prima squadra rossonera, ma poi finisce con lo scaldare solo la panchina.

    LUCI E OMBRE- Nel frattempo, il 12 giugno 2015, fa il suo esordio con la Nazionale marocchina negli ultimi minuti della partita vinta per 1-0 contro la Libia, valida per le qualificazioni alla Coppa d'Africa 2017: con questa presenza diventa, all'età di 16 anni e 362 giorni, il giocatore più giovane che abbia mai indossato la maglia del Marocco. Nel Milan però i riflettori non si accendono su Mastour e del debutto nemmeno l'ombra. A questo punto i rossoneri decidono di girarlo in prestito al Malaga, e qui è solo l'inizio di un incubo.

    MALE AL MALAGA - Per il prestito biennale con diritto di riscatto e contro-riscatto (fissato a 6 milioni) al Malaga, il Milan aspetta l'ultimo giorno di agosto del 2015, al termine della sessione estiva di calciomercato. Atterrato in Spagna, 'attesa' è un mantra negativo che si lega indissolubilmente al destino di Mastour. Perchè il trasferimento arriva, ma il transfer no. Per due mesi non viene tesserato per la mancata deroga dalla FIFA in quanto minorenne e quindi non può essere convocato per neanche mezza partita nella Liga Spagnola. Non che le cose cambino molto quando ottiene il tesseramento, anzi...Almeno prima c'era una scusa valida. A parte i 5' finali in cui battezza il campo nel corso del match del 7 novembre 2015 in Primera División contro il Betis Siviglia, Javi Gracia non lo convoca più. E vede con un binocolo perfino la panchina, che inizia a rimpiangere. 'Aspetta che venga maggio'si dice, ma le cose non migliorano e il 7 luglio 2016 il Málaga comunica di aver risolto in anticipo il prestito di Mastour, che a orecchie basse rifà i bagagli e torna sconfortato a Milano

    MALISSIMO ALLO ZWOLLE - Il Milan però è stufo di aspettare e ha fretta: esattamente una settimana dopo il suo arrivo, senza nemmeno provarlo durante il ritiro precampionato con Montella, Mastour non fa a tempo a disfare i bagagli che deve rifarli. La meta fissata per lui questa volta è l'Olanda: prestito annuale alla squadra del Pec Zwolle. A 18 anni compiuti Mastour (e il Milan) aspettano così al varco la sua riscossa con l'Eredivisie olandese. Riscatto che però non arriva: dopo l'esordio stagionale in cui ritrova la cara vecchia panchina, gioca solamente i tre match successivi. I numeri sono penosi: 3 presenze in cui si alterna come ala destra e trequartista per soli 99', praticamente l'equivalente di una partita intera più recupero. Nelle restanti sei gare non sfiora nemmeno il manto erboso e le difficoltà iniziano a farsi sentire. Nel suo profilo Instagram infatti scrive: "Training done! Ce la sto mettendo tutta per realizzare il mio sogno, impegno, dedizione e sacrificio tra mille difficoltà… non mollerò mai tutto questo mi fortifica e nessuno mi fermerà". Eppure qualcuno che lo ferma c'è e si chiama mister Ron Jans: negli ultimi due appuntamenti di campionato decide di non convocarlo più. Ancora lo stesso mesto ritornello per Mastour e, caso ironico e paradossale, proprio quando lui si arresta, lo Zwolle che era al fanalino di coda con soli due punti, risale la china fino all'undicesima posizione a 13 punti. L'unica consolazione per Mastour rimane il campionato riserve dove gioca 4 volte, segna almeno un gol e realizza un assit, sempre titolare per gli interi 90'. Praticamente, prima della mancata convocazione delle ultime due settimane,passa il mese di ottobre un giorno sulla panchina in Prima Divisione (il sabato) e il giorno dopo sul campo nel campionato riserve. Da un passato da talento a un presente da riserva...

    UN FUTURO DA... - Il 20 novembre lo Zwolle giocherà contro il Feyenord di van Bronckhorst fuori casa. Convocazione o panchina per Mastour? Cambierebbe davvero qualcosa? Probabilmente no. Il 30 giugno 2017 il contratto scade, non c'è più molto tempo. Il Milan sembra averci visto giusto a non tenerlo finora e quindi quest'estate lo lascerà quasi sicuramente andare. La linea verde si ferma a un semaforo rosso(nero). Spento il turbo, spento Mastour. 

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