Calciomercato.com

  • Redazione Calciomercato
    Tatarusanu e la foto che certifica il vero malessere del Milan

    Tatarusanu e la foto che certifica il vero malessere del Milan

    • GS
    Un’immagine che rappresenta perfettamente l’attuale momento in casa Milan. Siamo nelle fase finali del derby contro l’Inter. I nerazzurri stanno conducendo agilmente per 1-0, un match a lunghi tratti dominato dalla formazione di Simone Inzaghi che non ha subito alcuna offensiva nel corso di tutta la partita. Lautaro e compagni continuano l’assedio all’area rossonera, alla ricerca della rete che avrebbe chiuso l’incontro. Viene servita una palla in mezzo che mestamente si dirige verso la linea di fondo. Calcio d’angolo per l’Inter. La reazione della difesa del Milan è eloquente.

    LINGUAGGIO DEL CORPO ELOQUENTE - Saelemaekers, Kjaer, Krunic, Thiaw, Theo Hernandez e Tonali, tutti a presidiare l’area rossonera. Tutti girati verso il proprio portiere Ciprian Tatarusanu, colpevole di aver lasciato passare quel pallone, non uscendo in presa e regalando così una nuova occasione per i nerazzurri. Il linguaggio del corpo della linea difensiva è evidente: sfiducia, rassegnazione, rabbia. L’intero Milan è alla ricerca di un colpevole per gli ultimi risultati e la squadra, mai così spaccata negli ultimi 3 anni, sembra averlo individuato nell’estremo difensore rumeno, incapace di guidare a dovere la difesa di Pioli. Tatarusanu sì - derby a parte - nel corso di questa stagione non ha sicuramente rimpiazzato al meglio l’infortunato Maignan, inanellando, il più delle volte, prestazioni davvero incolori, ben al di sotto della sufficienza e della scorsa stagione. Allora vien da chiedersi perché? Perchè a gennaio non è stata trovata una soluzione?

    TENTATIVI FALLITI - Il Milan ci ha provato, forse non abbastanza. Maldini e Massara, sin dall’acquisto dello svincolato Mirante, hanno tentato di porre rimedio ad una situazione che, col passare delle partite, è diventata insanabile. Il mercato invernale – di riparazione per definizione – doveva portare alla società rossonera un degno sostituto di Maignan tra i pali. Dai tentativi falliti per Sportiello – con cui c’è già l’accordo per un trasferimento a zero il prossimo giugno – all’acquisto di Devis Vasquez – classe ‘98 proveniente dal Guaranì e che, allo stato attuale dei fatti, non ha ancora debuttato con la maglia rossonera – il club di via Aldo Rossi ha mestamente fallito nel centrare l’obiettivo principale. Una necessità assoluta alla quale non è stata data la priorità che meritava. Ora tocca leccarsi le ferite, andare avanti con Tatarusanu ed aspettare il rientro del numero 1 francese, l’unico pronto a restituire certezze ad un Milan che di certezze ne ha ben poche. L’Europa sta chiamando: al Milan la possibilità di rispondere.

    Altre Notizie