Maggio, mese di finali, mese di rinnovi. Giorni decisivi per il futuro del Milan.  Prossimo, con lo scudetto ormai ad un passo e la semifinale di coppa Italia da giocare, e del nuovo anno. I contratti in scadenza verranno ridiscussi a fine stagione, ma arrivano le prime indiscrezioni. Al  capitolo rinnovi, sono sicuri quelli di Van Bommel, Ambrosini, Nesta, Inzaghi mentre saranno lasciati liberi Legrottaglie, Roma e soprattutto Pirlo.

Il centrocampista bresciano andrà via, perchè il Milan non vuole rinnovargli il contratto (a sei milioni di euro a stagione), perchè è un giocatore che ha ancora mercato e perchè, fattore determinante per la scelta definitiva, non è più una priorità di Allegri. Tatticamente il nuovo Milan gioca con uomo di rottura davanti alla difesa, un recuperatore di palloni che non partecipa a tutte le azioni di costruzione. Motivo per cui, per ammissione dello stesso Allegri, Pirlo, una volta recuperato, è stato provato come mezzala sinistra. Con l'arrivo di Ganso, Boateng andrà ad aumentare la concorrenza in quel ruolo, creando un pericoloso affollamento. A differenza di Seedorf, Pirlo non accetterebbe volentieri la panchina. Vuole essere ancora protagonista. Lo sarà lontano dal Milan.