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    Il Milan ha scaricato Cerci: il punto

    Il Milan ha scaricato Cerci: il punto

    Più o meno 365 giorni fa, Alessio Cerci sbarcava a Milano e al Milan dopo i 5 mesi fallimentari alla corte di Simeone all'Atletico Madrid. Prestito di 18 mesi ai rossoneri con l'ingaggio del calciatore pagato a metà e la sensazione dolce di aver beffato l'Inter di Mancini in una sfida di mercato tutta milanese vinta dai rossoneri, che già pochi mesi prima avevano trattato l'ex Torino senza però trovatre l'accordo economico col presidente granata Cairo. Si diceva e si scriveva che Cerci fosse un giocatore richiesto espressamente dall'ex allenatore rossonero Filippo Inzaghi, ma un anno dopo il mondo è completamente capovolto. Inzaghi non guida più il Milan e al momento è un disoccupato di lusso in cerca di una nuova sfida, mentre Cerci ha visto progressivamente esaurirsi i suoi crediti e il suo addio al club rossonero in vista della riapertura del mercato è sempre più vicino.

    RENDIMENTO SCADENTE - Sinisa Mihajlovic ha cambiato più volte veste tattica al Milan passando dal 4-3-1-2 al 4-3-3 e al 4-4-2 per provare a recuperare l'esterno romano ma, dopo qualche prova incoraggiante, il rendimento è tornato ai livelli di piattume della passata stagione. Solo 7 presenze da titolare e 1  gol col Palermo nei 6 mesi sotto la gestione Inzaghi, 8 apparizioni dal primo minuto con Mihajlovic con un solo assist all'attivo: troppo poco per convincere il Milan a puntare su di lui per il futuro e l'intenzione è di anticipare la restituzione di Cerci all'Atletico Madrid già a gennaio, magari aiutando la società spagnola (che per il ragazzo ha investito 15 milioni più bonus) a trovargli una nuova sistemazione per la seconda metà di stagione per non far scendere troppo la valutazione di mercato.

    GENOA IN VANTAGGIO - Bologna e Genoa sono oggi le piste più calde per Cerci, con la formazione di Enrico Preziosi in leggero vantaggio, considerando la sempre più probabile partenza di Perotti (Milan o Roma) e i buoni rapporti con l'ad rossonero Adriano Galliani. Non trova alcuna conferma, invece, l'ipotesi di un clamoroso ritorno di Cerci alla Roma, la squadra con la quale ha debuttato in Serie A, come sostituto di Iturbe alla corte di Garcia.

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