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Il Milan ha già svoltato, per la Champions va ritrovato il vero Giroud
NUMERI IN CALO DOPO LA SOSTA - Sì perché per i rossoneri, che il vice-Giroud dal mercato l'hanno pescato soltanto in extremis e, fortunatamente, hanno trovato in Okafor il tampone utile in queste gare, da dopo la sosta hanno visto il bomber francese in netto calo, quasi fermatosi, di sicuro meno presente e meno partecipe di quanto visto nelle prime tre partite. Prendendo ad esempio l'ultima gara con la Lazio e quella con il Torino (non solo per i due gol segnati) emerge chiaramente la differenza sia nelle zone di campo coperte, che nel numero di palloni giocati dall'attaccante francese.
UN GIROUD DA CHAMPIONS - A questo si aggiungono il numero di duelli vinti (80% a 15%), dei tiri tentati (4 con 2 gol a 1 parato benissimo da Provedel), delle occasioni create (3 a 0) e di falli subiti (4 a 0). Il Giroud da 4 gol in stagione sta tutto nel pre-sosta. Oggi il Milan gioca forse meglio, ha integrato meglio i nuovi e riesce a dominare meglio le gare. Manca solo il suo ritorno al gol e contro il Dortmund sarà ancora una volta il francese a partire dal primo per cambiare le sorti del girone della morte.