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Il Milan, Gasperini e la guerra in Ucraina: Miranchuk non deve più sentirsi fuori posto
OK, IL POSTO E' GIUSTO - L'Atalanta, il club, i tifosi e i compagni, gli sono vicini. Non gli hanno mai fatto mancare un supporto, pubblicamente e, soprattutto, privatamente, L'abbraccio dopo il gol alla Sampdoria è un messaggio e forte e chiaro. "Non chiedere scusa, non c'è motivo, noi ci siamo". Il suo posto è Bergamo, l'Atalanta è la sua famiglia. Quell'Atalanta che ha rischiato di lasciare in estate, quando c'era il forte interesse del Milan, e a gennaio, in prestito, con Genoa (prima dell'esonero Shevchenko ha spinto tanto per averlo) e Verona interessate. Quell'Atalanta del quale è diventato una risorsa, grazie al lavoro di Gasperini. Quell'Atalanta da portare in Champions League, magari ritrovando il sorriso.