Il Milan ha la dirigenza più pagata al mondo: ma cosa fa Gazidis? Al suo posto era meglio un bomber
Si tratta di una consuetudine ormai radicata negli anni e cominciata con l’idea (disastrosa per la storia del Milan) di avere il famoso "doppio amministratore" ai tempi di Galliani e Barbara Berlusconi. Due teste pensanti e decidenti, l’una contrapposta all’altra, ma soprattutto due lauti stipendi. I successori di Galliani e Barbara sono stati Fassone e Mirabelli, stipendiati dal fantomatico, anzi si potrebbe dire fantasmagorico Yonghong Li. L’elargizione del loro stipendio, immeritato se giudichiamo i risultati economici e sportivi, non si è interrotta alla fine del loro mandato, ma si è protratta e si protrae ancora a lungo. Senza poi considerare le eventuali azioni legali portate più o meno avanti dall’ex ad. E senza contare soprattutto i soldi che le scelte sbagliate sul mercato hanno costretto il Milan a depauperare un patrimonio di entità significative. Dopo la coppia Fassone-Mirabelli è arrivata un’altra coppia, questa sicuramente più affidabile e più "milanista", composta da Leonardo e Maldini. Rispetto agli anni precedenti hanno condotto una stagione decisamente migliore, ma non venivano pagati poco, soprattutto il brasiliano.
Arriviamo infine all’apparato societario attuale dove l’elenco degli "stipendiati" è lungo e oneroso. Partiamo dal presidente: Scaroni, a differenza di Berlusconi e/o Yonghong Li, che erano i "proprietari" del club, è uno "stipendiato". Di lusso, ma pur sempre stipendiato. E stipendiati di lusso ne troviamo molti altri: Boban, Maldini e Massara. Senza contare il nuovo (da meno di un anno) amministratore delegato che risponde al nome di Ivan Gazidis e che ha sottoscritto un contratto da 4 milioni a stagione con il club rossonero. Arrivato dall’Arsenal e presentato come un vero e proprio genio del risanamento finanziario, fino a questo momento non ha ancora messo in mostra tutte le sue doti. Magari se ne sono accorti coloro che ci lavorano a stretto contatto giorno dopo giorno, ma non se ne sono accorte le casse del Milan. Che è quello che conta di più. Probabilmente siamo poco informati noi, ma la domanda che ci poniamo e che forse si pone anche qualche tifoso (di quelli pensanti, non certo di quelli che si fanno abbindolare dai trombettieri di corte) è la seguente: ma in questo "quasi" anno solare che cosa ha fatto Ivan Gazidis? E soprattutto: ma perché il Milan gli dà 4 milioni all’anno? Non era mica meglio darli a un attaccante da 20 gol a stagione? Attendiamo risposte. Stavolta, se ci riuscite, credibili.