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    Il Milan e la Coppa Italia: tra campo e casse, tutti i motivi per sfatare un tabù

    Il Milan e la Coppa Italia: tra campo e casse, tutti i motivi per sfatare un tabù

    • Simone Gervasio
    Con l'ottavo di finale di stasera e la sfida al Cagliari, riparte la caccia del Milan alla Coppa Italia. Una rincorsa che si protrae ormai da più di venti edizioni: l'ultima volta che i rossoneri hanno infatti alzato questo trofeo, correva l'anno 2003. Un'astinenza quasi inspiegabile, frutto di finali perse, di derby andati male e di un po' di snobismo per una competizione talvolta ritenuta minore rispetto alle altre. Un buco da riempire nel palmares recente di un club che in questo periodo è riuscito a vincere scudetti e Champions League ma non a rimettere le mani sulla cara vecchia Coppa Italia. Dopo la cocente eliminazione del 2022/23 per mano di un Torino per giunta in 10, la squadra di Pioli - pur presentandosi in formazione rimaneggiata per la gara coi sardi - punta a rifarsi e ha quest'anno in questo trofeo l'unica alternativa all'Europa League per rimpolpare la propria bacheca, vista la cospicua distanza dalla vetta della Serie A.

    LO STORICO - Ventuno anni sono troppi insomma e le eliminazioni inaspettate di Inter e Napoli in questa pazza edizione potrebbero stendere davanti al Milan un tappeto rosso fino alle fasi finali. L'obiettivo è assicurarsi la sesta Coppa Italia della storia del Diavolo dopo un ventennio di delusioni. Dal 2003 in avanti, i rossoneri si sono fermati tre volte agli ottavi di finale, otto volte ai quarti e sette in semifinale. Le sconfitte più dure però sono state quelle del 2016 e del 2018 quando, in entrambi i casi, fu la Juve a battere il Milan in finale e a far proseguire la maledizione. 

    CASSA - Non solo cabala però. L'affannosa rincorsa del Milan alla Coppa Italia cela anche delle valide ragioni economiche. Quest'anno chi arriva fino in fondo mette in cassa circa 10 milioni, oltre all'accesso alla nuova Supercoppa cui partecipano quattro squadre e il cui montepremi è di  23 milioni. Insomma, partire col piede giusto già da stasera con il Cagliari è un must per la truppa di Pioli per mettersi alle spalle il periodo no e per provare a rompere un tabù.

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