Getty Images
Il Milan e l'idea Brandt: il legame con Leao e il tentativo della Lazio
La ricerca di un sostituto di Hakan Calhanoglu, di un calciatore capace di fare la differenza sulla trequarti e che si sappia adattare al ruolo del centrocampista offensivo in maniera duttile, continua ad essere un argomento di stretta attualità in casa Milan. Tanti i nomi segnati sul taccuino da Maldini e Massara, diversi i profili sui quali ci si sta muovendo in maniera più o meno concreta, alla ricerca della soluzione ideale che coniughi l'aspetto tecnico-tattico con la compatibilità economica. E tra i calciatori che possono rientrare in queste novero di opportuntità c'è anche Julian Brandt.
IL LEGAME CON LEAO - Trequartista, ma all'occorrenza anche esterno offensivo di sinistra, il giocatore del Borussia Dortmund è un nome tenuto in debita considerazione dalla dirigenza rossonera. E nelle passate settimane, in occasione dei sondaggi esplorativi fatti dal club tedesco per il milanista Rafael Leao - per il quale l'agente Jorge Mendes ha promesso di presentare qualche offerta - si è parlato anche del futuro di Brandt. Che è legato ai giallo-neri fino a giugno 2024 e che, a 25 anni compiuti, vorrebbe avere un ruolo più centrale nella propria squadra. Nella passata stagione, con Favre e Terzic, è stato titolare solo 17 volte in Bundesliga e 2 in Champions League e vorrebbe conoscere le sue prospettive dopo l'arrivo in panchina di Marco Rose.
FORMULA MILAN - Brandt è un profilo che intriga, perché resta tuttora uno dei profili più interessanti espressi dal calcio tedesco negli ultimi anni e perché ha tuttora un potenziale inesploso da mettere in mostra. Anche la Lazio si è fatta sotto nelle ultime settimane, mettendo sul piatto un'offerta di prestito oneroso con diritto di riscatto che non ha particolarmente riscaldato il cuore del calciatore e del Borussia Dortmund. Con questa medesima formula è disposto a presentarsi anche il Milan, che dalla sua avrebbe il jolly della partecipazione in Champions League e un fascino mai sopito anche presso i calciatori provenienti dall'estero. Se n'è già parlato e si tornerà certamente a farlo in questa finestra di mercato: c'è anche il nome di Julian Brandt sul taccuino di Maldini e Massara.
IL LEGAME CON LEAO - Trequartista, ma all'occorrenza anche esterno offensivo di sinistra, il giocatore del Borussia Dortmund è un nome tenuto in debita considerazione dalla dirigenza rossonera. E nelle passate settimane, in occasione dei sondaggi esplorativi fatti dal club tedesco per il milanista Rafael Leao - per il quale l'agente Jorge Mendes ha promesso di presentare qualche offerta - si è parlato anche del futuro di Brandt. Che è legato ai giallo-neri fino a giugno 2024 e che, a 25 anni compiuti, vorrebbe avere un ruolo più centrale nella propria squadra. Nella passata stagione, con Favre e Terzic, è stato titolare solo 17 volte in Bundesliga e 2 in Champions League e vorrebbe conoscere le sue prospettive dopo l'arrivo in panchina di Marco Rose.
FORMULA MILAN - Brandt è un profilo che intriga, perché resta tuttora uno dei profili più interessanti espressi dal calcio tedesco negli ultimi anni e perché ha tuttora un potenziale inesploso da mettere in mostra. Anche la Lazio si è fatta sotto nelle ultime settimane, mettendo sul piatto un'offerta di prestito oneroso con diritto di riscatto che non ha particolarmente riscaldato il cuore del calciatore e del Borussia Dortmund. Con questa medesima formula è disposto a presentarsi anche il Milan, che dalla sua avrebbe il jolly della partecipazione in Champions League e un fascino mai sopito anche presso i calciatori provenienti dall'estero. Se n'è già parlato e si tornerà certamente a farlo in questa finestra di mercato: c'è anche il nome di Julian Brandt sul taccuino di Maldini e Massara.