Il Milan di Allegri? Si perde sulle Alpi! Serve un'impresa lontano da San Siro
Otto trasferte internazionali, una sola vittoria. Quando attraversa le Alpi, il Milan di Allegri si fa piccolo. L'unico successo in giro per l'Europa rimane quello del 2010-11 in casa dell'Auxerre, firmato da Ibrahimovic e Ronaldinho. Un bilancio poco in linea con la vocazione europea dei rossoneri, storicamente votati alla Champions (e prima alla coppa dei Campioni).
Si dice (non a torto) che il Milan ha l'Europa nel dna, ma da quando il tecnico di Livorno siede sulla panchina rossonera la storia va riscrivendosi. I numeri raccontano però anche un'altra verità: perché se è vero che Allegri non vince, è altrettanto vero che perde raramente. Gli ko internazionali del suo Milan lontano da San Siro risalgono al suo esordio fuori da San Siro in Champions, a Madrid contro il Real (finì 2-0 per le merengues) e con l'Arsenal negli ottavi di quest'anno.
Un dato questo che fa ben sperare. Il Milan infatti avrà due risultati su tre a disposizione al Camp Nou per avere la meglio sul Barcellona. Se da una parte i tifosi sognano finalmente una notte magica in uno dei templi del calcio mondiale, dall'altra si accontenterebbero di ripetere il pareggio maturato in settembre in Catalogna durante le gare del girone eliminatorio. E pazienza se il palmares di Allegri resterebbe avaro di successi. Arrivare in semifinale vale più di ogni statistica. E forse farebbe felice pure l'incontentabile Berlusconi.
