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    Il Milan dell'incontentabile Silvio

    Il Milan dell'incontentabile Silvio

    • MaGu

    C'è un Milan reale, pieno di giocatori acciaccati e infortunati, che resiste al Barcellona e porta a casa un risultato tutto sommato positivo, date le condizioni di partenza. Soffrendo il palleggio dei blaugrana, come d'altronde fa qualsiasi squadra al mondo, Real Madrid compreso.

    E poi c'è un Milan immaginario, che vive probabilmente solo nella testa di Silvio Berlusconi. Una squadra colma di campioni che dovrebbe avere il pallino del giuoco contro qualunque avversario. E a prescindere dalle difficoltà del momento.
     
    Il patron rossonero ha lasciato San Siro soddisfatto solo a metà (e magari anche meno), ma qualcuno dovrebbe spiegargli che non prendere gol dal Barcellona in una gara così importante è già di per sé un merito. I catalani andavano a segno consecutivamente in Europa dal novembre 2009. E non si può certo dire che non siano in un momento di forma. Il Milan ha fatto muro nel primo tempo e quando ha avuto la forza ha cercato anche di pungere l'avversario. Creando e sprecando due colossali palle gol. E nella ripresa ha tutto sommato controllato senza patire troppo, se si esclude gli ultimi 10 minuti.
     
    Berlusconi vuole qualcosa in più? Bene, che si appresti a spendere. Il Barcellona, che già lo scorso anno era la squadra più forte del mondo, ha speso in estate più di 70 milioni di euro. Il Real Madrid, per tenere testa ai rivali nella Liga, negli ultimi anni ha investito molto più di 200 milioni. Il Milan? Ha fatto un mercato oculato, da Nocerino a Muntari, passando per Aquilani e Mesbah. E negli anni passati ha sì preso Ibrahimovic, Robinho e Boateng. Ma ha perso Kakà, che da solo ha portato nelle casse rossonere più di quanto speso per tutto l'attuale attacco milanista, ingaggi esclusi. E allora che pretende il patron?
     
     
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