Il Milan dei trentenni:| Si dimentica del futuro
L’aspetto più triste nella sconfitta del Milan al Bernabeu è constatare che il suo calcio viaggia a una sola velocità ma con effetti divergenti: quanto basta per restare ai vertici del campionato italiano non è sufficiente per mantenersi vicini al meglio in Europa.
Il guaio è che la stessa impressione l’abbiamo avuta noi che pochi giorni prima avevamo apprezzato la qualità di Ibrahimovic e di Pato contro il Chievo: pensavamo che fossero la miglior coppia d’attacco che ci fosse in giro ma appena si è alzato il livello sono scomparsi come tutta la squadra di Allegri.
Il Milan a Madrid ha ricevuto una lezione di gioco e di prospettive da una squadra che coniuga qualità e giovinezza. Il Real ha ricostruito cercando ragazzi con doti enormi e che nei prossimi 5 anni saranno più che mai sulla breccia, il Milan difende i campioni del passato. Nè si può dire che Florentino Perez ha potuto permetterselo perché ha risorse illimitate: Ozil è costato poco più di quanto ha speso la Juve per Martinez. È questione di scelte e di strategie. Quelle italiane segnano il passo.