Il Milan dei lussemburghesi: le origini
IL MILAN LUSSEMBURGHESE - Già, perché il Milan, a quanto pare, sarà presto lussemburghese. Dalle ceneri della Sino-Europe Sports Investment, svanita nel nulla come i suoi uffici, è nata la Rossoneri Sport Investment Luxembourg, con sede legale nel Granducato del Lussemburgo. La nuova società, grazie all'intervento di Marco Fassone e dell'avvocato Riccardo Agostinelli, specialista nello sport financing, consentirà a Li Yonghong (lui sì, ancora cinese) di velocizzare la raccolta dei soldi necessari per concludere, finalmente, l'acquisto del Milan.
JUNCKER E LE HOLDING - Il Lussemburgo, 543.202 abitanti e pil pro capite di 100.000 euro, ha iniziato a essere considerato con interesse da multinazionali e investitori internazionali a partire dai primi anni '90. In quel periodo, grazie al ministero delle finanze guidato da Jean Claude Juncker, attuale presidente della Commissione europea, fu varata la legislazione sulle holding, le società la cui unica funzione è possedere altre società. Una normativa ultravantaggiosa che ha spinto molti soggetti a spostarsi in Lussemburgo, beneficiando del regime fiscale particolarmente conveniente su dividendi, royalties, interessi, processi di liquidazione e plusvalenze. Nel Granducato l'IVA è del 15%, ma esistono aliquote specifiche per settori particolari: sulle esportazioni e sui servizi finanziari, immobiliari e medici siamo allo 0%.
Segnatevi questa data: 14 aprile 2017, quella indicata per il closing. La data in cui il Milan diventerà lussemburghese.