Il Milan cerca fondi, gli arabi dicono no
L'ha confessato Berlusconi, lo impone il mercato, il Milan cerca investitori che possano garantire denaro fresco da investire per rinforzare la rosa e un futuro roseo alla società più titolata del mondo. La famiglia Berlusconi ha scelto di chiudere i rubinetti causa crisi finanziaria e lodo Mondadori, ma in suo soccorso non correranno sceicchi o emiri.
"Posso assicurare, perche' li conosco bene, che non c'e' stata mai nessuna conversazione con Fondi arabi", per la cessione di quote del Milan ha affermato il finanziere franco-tunisino Tarak Ben Ammar, legato da uno stretto legame d'amicizia con Silvio Berlusconi. "Il fondo sovrano del Qatar possiede gia' il Psg e Abu Dhabi sta investendo molti soldi nel Manchester City. Sul Milan non c'e' mai stato niente - conclude Ben Ammar -: il calcio rimane un gioco per gente ricca".
Ai rossoneri non resta che sperare nei rinforzi russi e chissà che martedì dal pranzo tra Galliani e i dirigenti dello Zenit, club controllato dal colosso Gazprom, sia nata una nuova partnership...