Il Milan aspetta risposte dall'attacco, fra passato e presente: i dubbi di Ibra, la sete di gol di Leao e Giroud
Il Milan si aspetta delle risposte dai suoi attaccanti, quelli del passato e quelli del presente. Da una parte c'è Zlatan Ibrahimovic, che sta valutando la proposta del club rossonero, dopo il blitz a Milanello e l'incontro con Cardinale, per tornare al Milan con un ruolo da dirigente. Secondo Tuttosport, le riflessioni nascono dalle tante attività imprenditoriali intraprese dallo svedese negli ultimi anni, alle quali l’ex attaccante si sta dedicando dopo aver chiuso la carriera da giocatore. E il ruolo? Quello di Club Manager è sicuramente quello ancora più facilmente percorribile anche se non stuzzica Ibra. Una posizione da vice di Pioli oggi non è possibile perché Ibra dovrebbe svolgere dei corsi da allenatore per ottenere il patentino e sedere in panchina. Stesso discorso per affiancarsi a Moncada e D'Ottavio come dirigente, ruoli per cui serve un'abilitazione dalla Lega Calcio. Una situazione attuabile è invece quella di ricoprire la carica di vice-presidente, come fatto da Nedved alla Juve prima e da Zanetti all'Inter. Infine c'è la chance di entrare sì nello staff di Pioli, ma con un ruolo tutto da studiare, borderline fra mental coach e motivatore. Ipotesi e opportunità per riavere Ibrahimovic in società. Prima però c'è da convincere Zlatan che seppur rimanendo vicino ai rossoneri, ancora non ha preso la decisione finale per il suo futuro. L'ATTACCO DI OGGI - Per quanto riguarda il presente, e nello specifico la partita di oggi contro l'Hellas Verona a San Siro, il Milan e Stefano Pioli si aspettano delle risposte dagli attaccanti, che negli ultimi due match (Inter-Milan 5-1 e Milan-Newcastle 0-0) hanno prodotto solo una rete (quella di Leao nel derby) e tanti errori sotto porta. In particolare, proprio Leao, che nella scorsa stagione contro il Verona mise a segno la doppietta che condannò gli scaligeri allo spareggio salvezza poi vinto contro lo Spezia, ha sete di gol e di rivalsa, dopo le occasioni fallite in Champions. Pioli oggi attende una grande prestazione da parte del portoghese, così come da parte di Giroud, Pulisic, Okafor e Jovic.
